mercoledì 24 luglio 2013

SI DEVE PASSARE ATTRAVERSO L'AMORE





https://www.youtube.com/watch?v=SLL2iRql42w



Perché l’amore è così doloroso?  di Osho
Latifa, l'amore è doloroso perché apre la via verso l'estasi.
L’amore è doloroso perché trasforma: l'amore è mutazione.
Ogni trasformazione sarà necessariamente accompagnata dal dolore, poiché le vecchie consuetudini vanno abbandonate in favore del nuovo. Il vecchio ti è familiare, è rassicurante, ti dà garanzie, mentre il nuovo ti è del tutto sconosciuto.

Ti muoverai in un oceano inesplorato. Con l'ignoto non puoi usare la mente;
la tua mente è a suo agio solo con il vecchio, confortevole, sicuro mondo di
sempre, il mondo delle convenienze. Con ciò che è nuovo la mente è del tutto
inutile. Ecco perché si ha paura, ed ecco perché quando si lascia il vecchio
mondo, sicuro e comodo, si soffre.

È lo stesso dolore che prova il bambino quando esce dal ventre della madre.
È lo stesso tipo di sgomento che l'uccello prova quando esce dall'uovo, ed è
lo stesso tipo di sofferenza che l'uccello sentirà quando, per la prima
volta, cercherà di aprire le sue piccole ali.

La paura dell'ignoto e la sicurezza di ciò che si conosce, l'insicurezza
dello sconosciuto, l'imprevedibilità dell'ignoto ti rendono molto timoroso e
incerto. E poiché, in questo caso, la trasformazione avverrà da uno stato di
sé a uno stato di non-sé, l'agonia sarà molto profonda. Ma non puoi provare
l'estasi senza passare attraverso l'agonia. Se l'oro vuole essere
purificato, deve passare attraverso il fuoco. L'amore è una fiamma che
brucia.

A causa delle pene dell'amore, milioni di persone vivono una vita priva
d'amore; anch'essi soffrono, ma è una sofferenza futile. Soffrire in amore
non è soffrire invano. Soffrire nell'amore è fonte di immensa creatività: ti
innalza alle vette sublimi della consapevolezza. Soffrire senza amore è
assolutamente uno spreco, non ti porta da nessuna parte, ti lascia sempre a
girare nello stesso circolo vizioso.

Un uomo senza amore è un narcisista, è chiuso. Conosce solo se stesso. Ma
quanto può conoscersi se non ha mai conosciuto l'altro e, di fatto, solo
l'altro ti dà la possibilità di specchiarti? Senza conoscere l'altro, non
conoscerai mai te stesso. L'amore è fondamentale anche per la conoscenza di
sé. Colui che non ha mai conosciuto l'altro all'interno di un amore
profondo, di una passione intensa, di un'estasi totale, non sarà capace
nemmeno di conoscere se stesso, perché non avrà uno specchio in cui vedere
il proprio riflesso.


Una relazione è uno specchio, e più l'amore è puro, più intenso è l'amore, migliore e più chiaro sarà lo specchio.

Ma perché il tuo amore raggiunga quelle altezze, devi essere aperto. Un amore elevato richiede il tuo essere vulnerabile.

Devi abbandonare la tua corazza, e questo è doloroso.
Devi smetterla di essere costantemente sulla difensiva, devi disfarti della tua mente calcolatrice. Devi rischiare, devi vivere pericolosamente.

Ebbene, l'altro può ferirti: questa è la paura a essere vulnerabile. L'altro può respingerti: per questo hai paura di essere in amore.
Vedrai la tua immagine riflessa nell'altro, e potrà essere molto brutta; da qui la tua ansia - e pertanto eviti lo specchio; ma, evitando lo specchio, non diventerai bello all'improvviso; ed evitando le esperienze che la vita ti offre non crescerai mai.

Devi accettare la sfida. Latifa; si deve passare attraverso l'amore,
penetrarlo a fondo. Questo è il primo passo verso Dio, e non puoi evitarlo.
Coloro che cercano di eludere l'amore non giungeranno mai a Dio. Questo
passo è assolutamente indispensabile, perché solo quando la presenza
dell'altro ti provoca, diventi consapevole della tua totalità; quando la tua
immagine è valorizzata dalla presenza dell'altro, finalmente ti liberi dal
tuo narcisismo, dal tuo mondo chiuso e vieni sospinto verso il cielo aperto.

L'amore è un cielo aperto. Essere in amore significa essere sulle ali del
vento. Certo, il cielo sconfinato fa molta paura.
E lasciar cadere l'ego è molto doloroso, perché siamo stati abituati, ci è
stato sempre insegnato a coltivarlo. Noi pensiamo che l'ego sia il nostro un
ico tesoro. Giorno dopo giorno, l'abbiamo protetto, l'abbiamo decorato,
l'abbiamo lucidato e reso più sottile, e quando l'amore bussa finalmente
alla porta, ti accorgerai che ora non ti resta altro da fare, per
innamorarti, se non mettere da parte il tuo ego: è naturale che sia
doloroso! Questo ego brutto e ridicolo, il lavoro di tutta una vita,
contiene tutto quanto hai creato: è l'idea che "io sono separato
dall'esistenza".

Questa idea è orribile, perché non è vera. Questa idea è illusoria, ma la
nostra società esiste e si basa proprio sull'idea che ogni individuo sia una
persona, non una presenza.

In realtà, al mondo non esiste alcuna persona, ma solo presenza. Tu non
esisti, non sei un ego separato dal Tutto. Sei parte del Tutto. Il Tutto ti
permea, il Tutto respira in te, pulsa in te, il Tutto è la tua vita.

L'amore ti fa sperimentare, per la prima volta, come essere in sintonia con
qualcosa che non è il tuo ego.
L'amore ti dà la prima lezione su come puoi
entrare in sintonia con qualcuno che non ha mai fatto parte del tuo ego.

Se riesci a essere in armonia con una donna, se riesci a essere in armonia
con un amico, con un uomo, se riesci a essere in armonia con il tuo bambino,
o con tua madre, perché non dovresti essere in grado di sentirti in armonia
con tutti gli esseri umani?

E se l'armonia con una singola persona ti procura una gioia così profonda,
cosa succederà se riuscirai a essere in armonia con tutti gli esseri umani?

E se puoi essere in armonia con tutti gli esseri umani, perché non dovresti
essere in armonia con tutti gli esseri viventi? Se puoi essere in armonia
con tutti gli esseri umani, perché non dovresti essere in armonia con gli
animali, gli uccelli e le piante? Un passo conduce all'altro.

L'amore è una scala: comincia con una persona e finisce con la totalità.

L'amore è l'inizio, Dio è la fine. Aver paura dell'amore, aver timore delle
pene che ti fanno crescere attraverso l'amore, significa rimanere
imprigionati in una cella oscura.

L'uomo moderno vive ormai in una tetra prigione, è diventato un narcisista.
Il narcisismo è l'ossessione più grande della mente moderna.
E questo dà origine a molti problemi, e tutti assolutamente privi di senso.
Esistono problemi creativi, perché conducono a una consapevolezza più alta.
E vi sono problemi che non portano da nessuna parte, ti tengono
semplicemente impastoiato, ti legano solo alla vecchia confusione di sempre.

L'amore crea molti problemi e tu puoi evitarli decidendo di sfuggire
l'amore. Ma questi problemi sono fondamentali! Devono essere guardati in
faccia, affrontati, devi viverli, penetrarli a fondo e andarne al di là.

E per andarne al di là si deve penetrare a fondo l'amore: è l'unica cosa al
mondo che valga la pena di fare. Il resto è secondario. Tutto quanto aiuta
l'amore è bene, il resto è superfluo. L'amore è il fine, ogni altra cosa è
solo uno strumento, un mezzo; quindi, entra nell'amore, anche se il dolore
che lo accompagna è immenso.

Se non percorri questo sentiero, cosa che molta gente ha deciso di fare,
rimarrai fissato in te stesso; in questo caso la tua vita non sarà un
pellegrinaggio, la tua vita non sarà un fiume che scorre verso l'oceano; in
questo caso la tua vita è una pozza stagnante, sporca, dove presto resterà
solo acqua putrida e fango. Se vuoi rimanere limpido e cristallino devi
continuare a fluire. Un fiume resta limpido perché continua a scorrere.

Scorrere è il processo che permette di rimanere sempre vergini.

Un amante rimane sempre puro e innocente. Tutti gli amanti sono vergini.

Coloro che non amano non possono restare vergini, diventano ottusi,
stagnanti, e, prima o poi, cominciano a puzzare; e accade sempre prima del
previsto, perché non hanno nessun posto dove andare. La loro vita si è
inaridita.

Questa è la condizione in cui si trova l'uomo moderno. Per questo motivo
sono esplosi tipi di nevrosi tanto disparati. Ha preso vita ogni tipo di
pazzia. Le malattie psicologiche hanno raggiunto proporzioni endemiche. Non
si tratta di poche persone malate psicologicamente, in realtà l'intero
pianeta è diventato un manicomio. L'intera umanità soffre di nevrosi.
E questa nevrosi scaturisce dal tuo ristagno narcisistico.

Ciascuno è fissato con l'illusione personale di avere un sé separato, così
la gente finisce con l'impazzire. E questa pazzia è assolutamente priva di
senso, improduttiva, priva di qualsiasi creatività. Oppure la gente comincia
a pensare di commettere suicidio. Anche questi suicidi sono improduttivi e
privi di creatività.

Magari non commetti suicidio prendendo del veleno, o buttandoti in un
burrone, o sparandoti alla testa, ma puoi suicidarti seguendo un processo
molto lento, ed è ciò che succede quasi a tutti. Poche persone si suicidano
con un colpo solo; la maggior parte della gente ha optato per un lento
suicidio, una morte graduale, uno spegnersi giorno per giorno. Ma la
tendenza al suicidio è diventato un fatto pressoché universale.

Questo non è il modo di vivere, e la causa, il motivo fondamentale è che
abbiamo dimenticato il linguaggio dell'amore. Non abbiamo più coraggio
sufficiente per affrontare l'avventura chiamata amore.
Ecco perché la gente
è tanto interessata al sesso; perché il sesso non presenta alcun rischio. È
un fenomeno effimero, non ti coinvolge a fondo.

L'amore è coinvolgente, è un impegno, non è un sentimento passeggero. Una
volta che ha messo radici può durare per sempre. Può diventare un impegno
che dura tutta la vita. L'amore ha bisogno di intimità e solo quando
acquisti intimità con qualcuno, l'altro si trasforma in uno specchio.

Quando ti incontri con una donna, o con un uomo, solo sessualmente, in
realtà non vi siete incontrati affatto, in effetti avete cercato di evitare
l'incontro con l'anima dell'altro. Ti limiti a usare il suo corpo e poi
scappi, e l'altro usa il tuo corpo e poi scappa. Non entri mai in intimità
fino a rivelare all'altro il tuo volto originale.

L'amore è il koan Zen più grande che ci sia.

Latifa, l'amore fa soffrire, ma non evitarlo. Se lo eviti, rinunci alla più
grande opportunità di crescita che tu possa incontrare. 
Penetralo a fondo,
soffri d'amore; poiché attraverso questa sofferenza giungerai a un'estasi
infinita. Certo, sarà anche un'agonia, ma è da questa agonia che nasce
l'estasi. Certo, dovrai morire in quanto ego, ma se puoi morire in quanto
ego, rinascerai come un Dio, come un Buddha. E l'amore ti offrirà il primo
assaggio del Tao, del Sufismo, dello Zen. L'amore ti darà la prima prova che
Dio esiste, che la vita non è affatto priva di significato.

Chi afferma che la vita non ha alcun significato, che non vale la pena di
essere vissuta, non ha mai conosciuto l'amore. Parlando così, dimostra che
la sua vita è stata una vita priva d'amore.

Lascia che vi sia dolore, abbandonati a questa sofferenza. Passa attraverso
questa oscura notte e finirai per incontrare un'alba meravigliosa. Solo dal
ventre della notte oscura il sole può innalzarsi. Il mattino può arrivare
solo attraverso il buio della notte.

La mia via è l'amore. Io insegno amore, solo amore e nient'altro. Puoi
benissimo lasciar perdere Dio, poiché è solo una parola vuota; puoi lasciar
perdere ogni preghiera, poiché sono soltanto rituali che gli altri ti hanno
imposto. L'amore è la preghiera naturale, quella che nessuno ti ha
insegnato. È nato con te. L'amore è il vero Dio. Non il Dio dei teologi, ma
il Dio di Buddha, di Gesù, di Maometto, il Dio dei Sufi.

L'amore è tariqa, un metodo per ucciderti in quanto individualità separata e
per aiutarti a diventare l'infinito; per scomparire come una goccia di
rugiada e diventare l'oceano; ma prima dovrai attraversare la porta
dell'amore.

Certo, quando uno comincia a svanire come rugiada al sole, dopo aver vissuto
così a lungo come una goccia separata, prova dolore, perché hai sempre
pensato: "Io sono questa entità e ora se ne sta andando, sto morendo".

Non stai affatto morendo, solo l'illusione sta morendo. Ti sei identificato
con quell'illusione, questo è vero, ma l'illusione resta sempre
un'illusione. E solo quando l'illusione se ne sarà andata, sarai in grado di
vedere chi sei. E questa rivelazione ti condurrà al picco supremo della
gioia, della beatitudine e dell'estasi.

Tratto da : 'Il Segreto'
'I Libri del Graal' - Libreria Romana

 



Nessun commento:

Posta un commento

COMMENTI