lunedì 25 febbraio 2013

L'Amato Arcangelo ZADKIEL


http://www.youtube.com/watch?v=6n1YyH8SnLw&feature=player_detailpage

Conosciamo l'Arcangelo Zadkiel



Zadkiel agisce affinché la fiamma del perdono e della libertà brillino nei cuori di tutte le anime che desiderano l’elevazione spirituale. E’ l’angelo della trasmutazione, della giustizia, della buona volontà e della compassione. Il suo nome significa “la giustizia di Dio”.
Considerato l’ambasciatore angelico della buona volontà, l’Arcangelo Zadkiel ha la missione divina di aiutarci a scoprire gli aspetti divini dentro di noi. Egli ci assiste nello sviluppare la capacità di vedere le cose oltre la percezione terrena sulle relazioni che abbiamo, compresa quella con il nostro Sé Immortale, in modo da far fruttare tutti gli aspetti positivi esistenti in queste esperienze.
L’Arcangelo Zadkiel ci aiuta a ricordare che possiamo avere una vera relazione spirituale con tutti coloro che sono pronti a perdonare. Aiutandoci a ricordare che le relazioni trascendono l’esperienza terrena, apprezzeremo ancor più il viaggio spirituale che ci viene offerto proprio attraverso queste relazioni, oltre a darci la capacità di mantenere una pace dell’anima lungo il cammino che stiamo facendo.
Quando invochiamo l’Arcangelo Zadkiel, lui ci aiuta a guarire e trascendere le “ferite” rimaste dalle esperienze dolorose, in modo da poter perdonare. Se glielo chiederemo, lui ci assisterà nel nostro sforzo spirituale di liberarci, curare e trascendere gli schemi mentali negativi e le credenze errate che si creano nell’illusione di proteggerci dalle situazioni di sofferenza e dalle relazioni disarmoniose.
La compassionevole missione angelica dell’Arcangelo Zadkiel è di aiutarci a sbloccare e trasmutare tutti i blocchi limitanti che abbiamo sviluppato nel tempo, continuando a manifestare rancori verso altri esseri umani, impedendoci di fiorire spiritualmente. Questi blocchi si manifestano adesso con i desideri e le tendenze che abbiamo, per nostra stessa volontà. La trasmutazione è un processo di cambiamento di stato: dello stato di essere, dello stato di spirito, dello stato emozionale, fino allo stato della materia, delle cellule. La contemplazione può essere utilizzata per creare un’unità vibratoria, dopodiché la concentrazione permette la trasmutazione dell’energia nella forma contemplata. L’essere umano ha una grande forza di trasformazione, che culmina nella sua trasformazione in essere di Luce, che in realtà è la sua propria natura.
Il perdono è un’importantissima esperienza spirituale nella vita di ognuno, che grazie a Zadkiel riusciremo a manifestare con molta più apertura, amplificando la fiducia nel nostro Sé, sviluppando forza interiore e pace profonda.
Perdonando noi stessi e gli altri ci darà la possibilità di riscoprire come la Vita sia un viaggio di Gioia, facendoci sentire il Mondo come un luogo sicuro, accogliente ed amorevole!
Inoltre Zadkiel risolve i problemi di memoria e migliora le funzioni mentali. Per questo è ritenuto, insieme all’Arcangelo Uriel, di gran sostegno agli studenti.
Molti studiosi considerano che l’Arcangelo Zadkiel sia colui che fermò Abramo prima che sacrificasse il figlio Isacco.
La Cabala descrive l’Arcangelo Zadkiel come colui che insieme all’Arcangelo Michele ci protegge e ci libera dalle energie inferiori.
L’Arcangelo Zadkiel è una gentile e benefica presenza angelica che, grazie alla sua suprema compassione, ci aiuta in maniera naturale a percepire il divino in ogni cosa e ovunque. Il suo colore è una sfumatura non terrena del viola, che irradia un infinito stato di pace.
E’ l’Arcangelo patrono di coloro che perdonano. Per questo invocandolo ci aiuterà ad eliminare le tossine della rabbia e dell’incapacità di perdonare, facendoci invece vedere l’altro con compassione e senza giudizio.
Questo Arcangelo ci può aiutare a riconquistare la libertà individuale. Liberiamoci dai dogmi, dagli attaccamenti alle persone, diveniamo liberi nel pensiero e nella parola, siamo liberi di fare ciò che il cuore ci sussurra.
Zadkiel è un angelo dello sviluppo e dell’evoluzione, della trasformazione, della protezione e del perdono. Lo possiamo pregare perché ci circondi con la sua luce protettiva, familiare e trasformatrice. Con il suo aiuto possiamo trasformare  tutta l’energia negativa dell’essere, di qualunque natura, in energia positiva, ridonando al nostro corpo fisico ed emozionale, allo spirito e all’anima la nostra purezza originaria. I problemi psicologici ed emozionali verranno cosi dissolti, con una conseguente maggior libertà interiore e la nostra evoluzione sarà più rapida.
Preghiamo l’Arcangelo Zadkiel affinché, tramite il processo di trasmutazione, cambi profondamente la nostra struttura interiore. Tutto quello che ci compone: gli organi vitali, le ossa, i nervi, il sangue, cosi come i sentimenti, i pensieri, le emozioni, che tutto questo venga purificato, equilibrato ed armonizzato, favorendo cosi la propria guarigione, a tutti i livelli. Quando viene invocato, Zadkiel accende nel cuore la fiamma spirituale che permette lo sgorgare libero delle qualità divine della compassione, del perdono, della trasformazione, della libertà e della giustizia divina.

Idea-forza: Ora è il momento di rinunciare a qualunque attaccamento e sofferenza.
Mi libero dal passato, aiutato dalla forza del Perdono proveniente da Dio













Foto web
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sabato 9 febbraio 2013

IL GRANO SARAGOLLA “L'ANIMA DELLA TERRA”










IL GRANO SARAGOLLA
L'ANIMA DELLA TERRA”


La saragolla è un cereale “antenato” dei moderni grani duri.
Fu introdotta in Abruzzo dalle popolazioni proto bulgare di Altzec, che provenivano dall’Egitto nel 400 d.C.; la stessa denominazione Saragolla è bulgara, composta da SARGA = giallo e GOLYO = seme e significa letteralmente “giallo chicco”. Un grano molto speciale, duro e vitreo come l’ambra, che produceva farine color giallo intenso; cominciò a diffondersi nelle regioni centro-orientali d’Italia.
Dal medioevo fino al XVIII secolo numerosi documenti storici lodano le qualità dei grani chiamati “Saragolla”: fra le varietà conosciute, la Zingaresca, la Bulgara, la Bulgara di Capo Palinuro, la Saragolletta del Sannio, quella che destava maggior interesse era la Saragolla Turchesco per le sue doti di resistenza ai parassiti, refrattaria all’allettamento, alla stretta della ruggine.
Nel 1801 (l’abate) Bernardo Quartapelle nel suo trattato “I Principi Della Vegetazione Ovvero Come Coltivar La Terra Per Trarre Da Essa Il Maggior Possibile Frutto” riporta che nell’Agro Pretuziano (antica denominazione della Provincia di Teramo) “… I nostri agricoltori distinguono diverse specie di grani, chiamandone altri duri altri bianchi. Fra i primi occupa il principal luogo la Saragolla, i cui acini sono lunghetti sodi, e di color biondo … Le migliori saragolle del nostro Regno … ottime per fare paste, si seminano in Novembre e Dicembre. E’ un grano lungo, gialliccio, e di gran durata…”.
Tuttavia a partire dalla fine del ‘700 comincia per la Saragolla un periodo di oblio: le conquiste coloniali e l’incremento demografico favoriscono le importazioni di pregiati grani duri dal Nord Africa e dal Medio Oriente, relegando la coltivazione della Saragolla nelle piccole proprietà contadine dell’Abruzzo collinare dove sopravvive grazie alla “selezione massale” (i chicchi migliori erano conservati per la semina dell’anno successivo).
Nel XX secolo, l’avvento delle tecniche di ibridazione delle spighe introdotte dal Senatore Cappelli hanno accentuato l’emarginazione della coltura dei “cereali minori” (minori per quantità prodotte e non certo per la qualità!): la saragolla, il farro, la segale, la solina.
Attualmente la Saragolla, grazie al servizio tecnico dell’Azienda Agricola Gioie di Fattoria, è sottoposta al vaglio degli esperti di alimentazione di università italiane, dove si studiano le differenti qualità nutrizionali comparate con altri grani duri “moderni”.
La Saragolla si può trovare in chicchi, sotto forma di pasta, pane o farina, è un cereale tutto italiano ed ha un costo nettamente inferiore rispetto al Kamut benché ne possieda le stesse qualità e proprietà, e' gustoso ed economico!


Curiosita'
La sua struttura biologica più semplice la rende un sostituto squisito e digeribile per gli intolleranti ai prodotti del grano comune. “Il saragolla è ricco di proteine vegetali ma povero di glutine, è particolarmente digeribile, ottimo per tutti, ma soprattutto per i soggetti allergici alle graminacee”.
Spiega il Patologo Costante Orlandi: “Soggetti con gruppo sanguigno zero, sono persone che spesso soffrono di immunodeficienze derivanti da intolleranze o allergie alimentari legate al grano. Ho notato però durante la mia carriera medica che, inserendo nella loro dieta alimentare prodotti realizzati con la farina di grano saragolla ne traevano beneficio. Si tratta infatti di un vero e proprio integratore immunologico, ricco di proprietà nutrienti ed energetiche”.
I prodotti a base di Grano Duro di Saragolla sono stati oggetto di studio presso diverse centri universitari italiani, che hanno studiato e sancito le loro migliori qualità nutrizionali rispetto a quelli prodotti con grani duri “moderni” (cioè derivati da tecniche di ibridazione delle spighe).






Quindi.......
La Saragolla e' un grano italiano


Kamut è il nome dato dalla società americana Kamut International alla propria produzione di una varietà di frumento, dal nome scientifico Triticum turgidum ssp. turanicum. E' un marchio registrato, quindi, come può essere Ferrero o Barilla. Una marca.

Questa detta varietà di frumento è in fin dei conti un grano duro, con caratteristiche simili agli altri grani "dicocchi" esistenti, come ad esempio il farro (Triticum dicoccum) o il nostro classico grano duro la cui semola è regina incontrastata nella produzione della pasta e dei pani tradizionali del Sud, il Triticum durum o meglio detto Triticum turgidum.


Kamut è un marchio registrato. Non credete che questo non significhi salvaguardia della biodiversità ma il suo sfruttamento?

Che differenza c'è il Kamut altre varietà di frumento come Grano Duro e Farro, dal punto di vista nutrizionale?

Come mai il prezzo del Kamut è mediamente più alto rispetto a quelli degli altri frumenti?

Come mai il prezzo del Kamut subisce delle oscillazioni di prezzo più ampie rispetto agli altri frumenti e cereali?

Perchè il Kamut viene coltivato soltanto in nord-america e non è possibile trovare Kamut italiano?

Come sono trattati gli agricoltori del nord-america che coltivano Kamut?

Quali sono i prezzi all'origine per un cereale la cui farina viene venduta al pubblico a oggi a prezzi superiori di 5 € al kg?

Che differenza c'è tra il grano Kamut e il Triticum turgidum ssp. turanicum?

Se la risposta è "nessuna", posso coltivare il Triticum turgidum ssp. turanicum in Italia per avere una produzione a livello locale?

Qual è l'impegno della Kamut Enterprise nella savaguardia della biodiversità globale?

Ho sentito parlare di grano Saragolla, di grano Graziella Ra, anch'esso purtroppo marchio registrato. Questi sono uguali al Kamut?

Non pensate che la vera salvaguardia della biodiversità di un grano "antico e salutare" sia la condivisione delle conoscenze e una cultura partecipativa volta a migliorare la qualità e le tecniche produttive contenendone i costi?

Dal momento che la produzione è circoscritta, in caso di problemi climatici o altro che ne pregiudicano la coltivazione, che succede a livello di approvvigionamento di materia prima Kamut e di prezzi?

Per quale motivo un consumatore dovrebbe consumare in Italia un cereale prodotto a migliaia di km di distanza? Non pensate che questo sia poco sostenibile?

E' opinione comune che, pur non essendo idoneo al consumo da parte di persone celiache, sia consigliato spesso per chi ha problemi nel digerire il comune frumento tenero. Ci sono studi a riguardo?

Secondo voi, perchè un consumatore dovrebbe preferire il consumo di Kamut rispetto magari a un cereale locale, di varietà antica, coltivato in maniera biologica o biodinamica dal contadino vicino casa, di cui si conosce la faccia e il prezzo?

In quante mani passa il kamut (chicci o farina) dall'agricoltore al consumatore? Non pensate che la costruzione di questa filiera sia insostenibile dal punto di vista ecologico e economico?

E' possibile vedere (o trovare disponibili in rete) i prezzi a cui vengono pagati i raccolti di Kamut ai produttori, in modo da poterli confrontarli con quelli - bassi - italiani?

Perchè la Kamut Enterprise, sotto proprio stretto controllo, non decide di coltivare il Kamut quanto meno anche in Europa? I terreni europei sono così terribili?

Come mai buona parte del consumo globale di Kamut è in Italia? Come mai i consumatori degli altri paesi europei non apprezzano questo prodotto?

La monocultura "intensiva" di grano Kamut nelle pianure nel nord america non è essa stessa fonte di contraddizione nel rispetto della biodiversità?

Se un agricoltore semina Kamut in Italia e lo vende come normale frumento o "antica varietà", è passibile di denuncia o di ripercussioni penali?

Se un agricoltore vuole cominciare a coltivare Kamut e stipula un contratto con la Kamut Enterprise, deve acquistare i semi dalla Kamut? I semi saranno sterili, o è possibile auto-produrseli?

Non trovate in contraddizione il fatto che il cereale maggiormente consumato nel mercato biologico italiano (che dovrebbe identificare una fascia di consumatori quantomeno "consapevoli") sia un prodotto sì biologico ma a filiera lunghissima e prodotto sotto l'egida di un marchio registrato?

Si sentono spesso voci, specie negli ultimi anni (2008, 2009, 2012) di speculazioni sul mercato globale dei cereali. E' così anche per il Kamut?

Ci sono voci che per il 2012 ci saranno problemi di approvvigionamento di Kamut in tutto il globo. A cosa è dovuto questo? Questo porterà a un aumento sconsiderato dei prezzi come spesso accade in situazioni di monopolio quando manca il prodotto?

Spesso nel mercato dei cereali si assiste a delle speculazioni tenendo ferme e bloccate le scorte nei magazzini per far alzare la domanda e così i prezzi. E' così anche per il Kamut? 


 
Per approfondimenti:  

http://pastamadre.blogspot.it/p/prenota-la-cotta.html






http://pastamadre.blogspot.it
fonte foto:
pastamadre.blogspot.com
http://www.laspesainfattoria.it
 

Per approfondimenti:

-Kamut o grano Saragolla?Perché non acquistare quello italiano?


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venerdì 8 febbraio 2013

On February 14th, 2013 We have an Anthem — Break the Chain!




On February 14th, 2013



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http://www.youtube.com/watch?v=gl2AO-7Vlzk&feature=youtu.be

On 14 February 2013, the 15th anniversary of V-Day, activists, writers, thinkers, celebrities and women and men around the world will gather to express their outrage, demanding an end to end to violence against women.
Today, on the planet, a billion women – one of every three women on the planet – will be raped or beaten in her lifetime. That’s ONE BILLION mothers, daughters, sisters, partners, and friends violated. V-Day REFUSES to stand by as more than a billion women experience violence.
On February 14th, 2013, V-Day's 15th Anniversary, we are inviting one billion women and those who love them to walk out, DANCE, RISE UP, AND DEMAND an end to this violence. One Billion Rising is a promise that we will rise up with women and men worldwide to say, "Enough! The violence ends now."
HERE’S HOW YOU CAN START A RISING – Stage a rising in your community, office, college, or school. Organize a flash mob at a landmark building/site, in the streets or in a nearby mall. Have a dance party, produce a theatrical event, march in your streets, protest, strike, dance and above all RISE! GET STARTED

http://www.youtube.com/watch?v=BU6CdOpIFAg&feature=player_detailpage

 http://www.youtube.com/watch?v=FF8g1m4Pmrg
 http://www.youtube.com/watch?v=VhHobzuaaXQ
 http://www.youtube.com/watch?v=mRU1xmBwUeA


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