venerdì 1 marzo 2013

Registri Akashici: il Libro della Vita


Registri Akashici: il Libro della Vita


La parola Akasha si utilizza per nominare un piano di coscienza cosmica che funge da archivio, nel quale, come si è già detto, si registrano tutte le situazioni, pensieri, emozioni, parole, intenzioni ed azioni di un essere, dalla sua separazione dalla Fonte o Dio, fino al suo ritorno definitivo al punto d’origine; contiene quindi l’intera storia d’ogni anima, sin dall’alba della Creazione.




Quest’archivio ci connette tutti, gli uni agli altri, e contiene ogni simbolo, archetipo o racconto mitologico che esiste, e perciò diviene la fonte maggiore di conoscenza e verità che l’essere umano possa consultare; chiamato anche “Libro della Vita”, come lo si conosce nella Bibbia, lascia la sua impronta indelebile nella vita.
È inoltre uno spazio simbolico e parafisico, sito nell’etere, è una dimensione parallela sempre disponibile.

Conoscendo episodi delle proprie vite precedenti, connesse in particolar modo con quella attuale, è possibile comprendere quali sono le lezioni della vita che dobbiamo affrontare per risolvere antiche questioni, e quali potenziali capacità possediamo utili al nostro futuro.
Al contrario di un semplice magazzino di memoria, quest’Archivio Akashico è interattivo, poiché esercita una grandissima influenza sulla nostra vita d’ogni giorno. Ispira i sogni e le invenzioni, provoca l’attrazione o la repulsione tra gli esseri umani, modella e forgia i livelli della consapevolezza umana.
Cayce dichiarò nelle sue letture, che "I Resoconti" non erano semplicemente una trascrizione del passato, ma includevano il presente ed il futuro.
Relazionata a questa dichiarazione, la filosofia karmica, il Piano Superiore (Monádico e Búdhico), ed il Tribunale Kármico, ci ricordano che una scintilla di luce (l’anima di ogni individuo) si stacca dalla grande Fonte Universale e discende al piano fisico con una missione specifica, sommata a quella di ripolarizzare gli aspetti negativi della personalità. Se tale missione non raggiunge il compimento in una sola vita, dovrà essere completata in un’altra.
Tutti questi vai e vieni, delle diverse vite, rimangono registrati nei Registri, ma per una questione di autoconservazione, l’essere cancella la sua memoria, al momento d’incarnarsi, per non finire per autodistruggersi con ricordi di precedenti errori o traumi; ragione per la quale, il registro mantiene gelosamente l’informazione.
Attraverso il Tribunale Kármico (formato dai Maestri Ascesi al Luce, che curano il compimento delle leggi cosmiche per Amore) sono consigliate le nostre vite future; la loro missione è guidare, educare e trasformare l’individuo, per renderlo il migliore possibile.
La conoscenza, del contenuto dei propri Registri, ci rende il controllo del nostro destino, per creare la vita che desideriamo.




http://mondiparalleli.blogfree.net
Fonte: forum.premashanti.org
foto web

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