IL LINGUAGGIO DEL CAMPO – LA MATRIX DIVINA –
La Matrix Divina è quella rete di energie che tutto permea e
che tutto connette.
Gli studi dimostrano che un numero relativamente ristretto
di persone con un’intenzione focalizzata ha un grande peso nel determinare la
risposta della nostra realtà, sia nel nostro corpo sia nel mondo.
APPLICHIAMO IL PRINCIPIO DELLA
MATRIX DIVINA PER MUTARE LA SITUAZIONE
IN SARDEGNA E NELLE FILIPPINE .
Cos’è il
Linguaggio del Campo o Matrix Divina?
La Matrix Divina o Mente di Dio, o ancora Ologramma
Quantistico è un Campo di energia, è la
sostanza di cui sono fatti i nostri corpi e il mondo. Le organizzazioni
accademiche e di ricerca hanno dimostrato che questo Campo esiste.
Questo linguaggio fa riferimento
alla Massa Critica, cioè una soglia quantitativa minima oltre la quale si ottiene un
mutamento qualitativo.
Basta una percentuale minima di persone per fare la differenza, per esempio la radice
quadrata dell’1% di una data popolazione; la radice quadrata dell’1% sono
appena cento persone su un milione, o solo ottomila sull’attuale popolazione
mondiale di sei miliardi e mezzo di persone.
COME FARLO?
ATTRAVERSO L’INTENZIONE
FOCALIZZATA E LA PREGHIERA DI MASSA.
“Se
colleghiamo al CUORE un sentimento puro di Amore, Compassione (accettazione del
mondo per quello che è senza giudizio) e soprattutto SENTIAMO IL SENTIMENTO COME SE FOSSE GIA’ AVVENUTO, noi
blocchiamo questa possibilità (quantistica) e la materializziamo, la facciamo
cioè diventare reale! In pratica ruotiamo la manovella della radio e cambiamo
frequenza di sintonizzazione”. (Gregg Braden La Matrix Divina)
Gregg Braden ha detto che :“Studi recenti relativi agli effetti delle
preghiere di massa offrono una nuova credibilità alle antiche proposte che
suggeriscono che noi siamo in grado di “fare qualcosa” in merito a tali orrori
del nostro mondo, sia presenti che futuri. Essi evidenziano ulteriormente che
delle preghiere focalizzate, specie quelle offerte su larga scala, hanno un
effetto prevedibile e misurabile sulla qualità di vita durante il tempo della
preghiera”.
Questa è una parte dell’intervista,
Per l’articolo completo: http://www.scienzaeconoscenza.it/scienza/intervista_gregg_braden.htm
Tutti gli abitanti del pianeta devono imparare
il linguaggio del Campo Quantistico per poter creare un mondo migliore?
Ognuno di noi conosce già questo linguaggio. È un linguaggio non verbale; non ci sono parole o altre espressioni esteriori. Tutti hanno tutto ciò che occorre per creare gioia, abbondanza e buona salute nella propria vita, ogni giorno. Quello che gli scienziati stanno scoprendo è precisamente ciò che gli antichi testi ci dicono: il linguaggio che questo Campo riconosce è il linguaggio dei sentimenti e delle emozioni umani. Non occorre che tutte le persone del mondo esprimano lo stesso sentimento per creare un effetto.
Gli studi dimostrano che un numero relativamente ristretto di persone con un’intenzione focalizzata ha un grande peso nel determinare la risposta della nostra realtà, sia nel nostro corpo sia nel mondo.
Un esempio famoso fu una ricerca condotta durante la guerra tra Israele e il Libano all’inizio degli anni Ottanta. Questo studio consisteva nel trasferire persone ben addestrate a sviluppare la pace nel proprio corpo in aree mediorientali devastate dalla guerra.
Quando queste persone provavano tutte insieme un senso di pace in periodi determinati, il livello di violenza nell’area intorno a loro diminuiva significativamente. Il crimine, le attività di pronto soccorso e gli incidenti stradali diminuivano; cessavano anche le attività terroristiche. E quando i praticanti si fermavano, tutte quelle attività riprendevano.
Poiché questi praticanti avevano imparato la tecnica MT (Meditazione Trascendentale) da Maharishi, questo fenomeno divenne noto come «l’effetto Maharishi».
E i risultati erano così evidenti che i ricercatori furono in grado di determinare la percentuale esatta di popolazione necessaria per creare questo effetto. Essa è la radice quadrata dell’1% di una data popolazione. Per cui, quando si forma questa massa critica di partecipanti, la soglia si schiude e gli effetti cominciano a essere visibili. Ovviamente, più persone partecipano, più rapidamente scorgeremo questi effetti.
La radice quadrata dell’1% sono appena cento persone su un milione, o solo ottomila sull’attuale popolazione mondiale di sei miliardi e mezzo di persone. Questo è tutto ciò che occorre per fare la differenza.
Ognuno di noi conosce già questo linguaggio. È un linguaggio non verbale; non ci sono parole o altre espressioni esteriori. Tutti hanno tutto ciò che occorre per creare gioia, abbondanza e buona salute nella propria vita, ogni giorno. Quello che gli scienziati stanno scoprendo è precisamente ciò che gli antichi testi ci dicono: il linguaggio che questo Campo riconosce è il linguaggio dei sentimenti e delle emozioni umani. Non occorre che tutte le persone del mondo esprimano lo stesso sentimento per creare un effetto.
Gli studi dimostrano che un numero relativamente ristretto di persone con un’intenzione focalizzata ha un grande peso nel determinare la risposta della nostra realtà, sia nel nostro corpo sia nel mondo.
Un esempio famoso fu una ricerca condotta durante la guerra tra Israele e il Libano all’inizio degli anni Ottanta. Questo studio consisteva nel trasferire persone ben addestrate a sviluppare la pace nel proprio corpo in aree mediorientali devastate dalla guerra.
Quando queste persone provavano tutte insieme un senso di pace in periodi determinati, il livello di violenza nell’area intorno a loro diminuiva significativamente. Il crimine, le attività di pronto soccorso e gli incidenti stradali diminuivano; cessavano anche le attività terroristiche. E quando i praticanti si fermavano, tutte quelle attività riprendevano.
Poiché questi praticanti avevano imparato la tecnica MT (Meditazione Trascendentale) da Maharishi, questo fenomeno divenne noto come «l’effetto Maharishi».
E i risultati erano così evidenti che i ricercatori furono in grado di determinare la percentuale esatta di popolazione necessaria per creare questo effetto. Essa è la radice quadrata dell’1% di una data popolazione. Per cui, quando si forma questa massa critica di partecipanti, la soglia si schiude e gli effetti cominciano a essere visibili. Ovviamente, più persone partecipano, più rapidamente scorgeremo questi effetti.
La radice quadrata dell’1% sono appena cento persone su un milione, o solo ottomila sull’attuale popolazione mondiale di sei miliardi e mezzo di persone. Questo è tutto ciò che occorre per fare la differenza.
Foto web
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