giovedì 8 settembre 2011




REIKI
RICONGIUNGERSI AL SE' SPIRITUALE


El Reiki es una técnica Japonesa de armonización utilizando la Energía Vital Universal. En el se utiliza la canalización y transmisión de energía vital a través de las manos que armoniza al ser humano a nivel físico, mental, emocional y espiritual.

Reiki Healing for balance and well-being. When there is an imbalance in a relationship, it is very often rooted in power issues, and/or fear. The first step in healing a relationship with Reiki is to identify the areas of weakness or imbalance. You need to focus on the action of identifying these areas.Reiki helps to maintain that healthy, vibrant and good relationships.You can also Reiki Healing for:Spiritual Healing, Stress Relief,Emotional Healing,Anxiety Healing,Animals Healing.

REIKI è una parola giapponese che significa Energia Vitale Universale. Si tratta di una tecnica di trasmissione di energia di guarigione. I componenti di questa parola sono quelli definiti in alfabeto giapponese Rei (universale, illimitato) e ki (energia vitale).
Non è una religione.
Si tratta di un sistema di " guarigione attraverso le mani" in cui il professionista riceve l'energia Reiki universale della vita per  poi passarla  attraverso la persona.
Reiki unisce corpo, mente e spirito ed è straordinario perché lavora per "il tuo stesso essere." Ciò significa che l'energia positiva che è possibile ottenere assiste  tutte le aree della tua vita: salute, emozioni, affari, relazioni umane, e altro ancora. Ci guida in tutti gli aspetti della nostra vita, la nostra anima viene guarita, perché l'energia negativa che è memorizzata nel nostro corpo viene rilasciato attraverso la guarigione spirituale.
Reiki e le relazioni:Quando c'è uno squilibrio in un rapporto, molto spesso e' radicata in questioni di potere e / o paura. Il primo passo per la guarigione di un rapporto attraverso il Reiki è quello di identificare le aree di debolezza o di squilibrio. È necessario concentrarsi sull'azione di individuare queste aree.
La pratica del Reiki aumenta il nostro livello di consapevolezza, aumenta o varia la percezione della realta' che ci circonda, in ultima analisi aumenta la nostra crescita personale.



Il Reiki è una delle terapie alternative più utilizzate  negli Stati Uniti e in Europa. Infatti, i principali gruppi di ospedali e cliniche negli Stati Uniti hanno la loro propria clinica Reiki all'interno dell'ospedale per supportare i trattamenti medici convenzionali e si stima che oltre 1.500 ospedali degli Stati Uniti offre ai loro pazienti trattamenti Reiki come parte del programma o di una terapia ambulatoriale.
Qualunque sia il vostro problema, l'effetto generale del Reiki crea un senso di pace e tranquillità. Ci si sente in grado di affrontare la vita e le sue sfide. Aumenta la vostra energia e umore, dando una prospettiva più positiva della vita, allevia lo stress.


Vantaggi:
  • Il suo basso costo rispetto all'uso di farmaci e attrezzature costose.
  • Non ha controindicazioni  o effetti collaterali.
  • Non interferisce con gli attuali trattamenti medici allopatici (farmaci, interventi chirurgici, ecc.)  e intensifica i loro trattamenti.
  • E 'stato scientificamente dimostrato di essere efficace dal National Institute of Health negli Stati Uniti
  • Si tratta di una terapia consolidata
  • Qualsiasi malattia, fisica, mentale o emozionale, puo' essere trattata con il Reiki.
Agisce a livello:

Fisico :  Dolore, fratture, metabolismo, obesità, infezioni e così via.
Mentale: Abitudini dannose, stress, insonnia, obiettivi specifici, ecc .
Emotivo: Problemi di amore, l'aggressività, l'infelicità, tristezza, ecc.
Spirituale: Armonia, pace ed equilibrio, sentirsi "più vicino a Dio"


In Sintesi
  • Cura la causa e elimina gli effetti degli squilibri
  • Allevia le tensioni muscolari e dolori.
  • Stimola e risveglia le forze interiori di autoguarigione.
  • Nessun conflitto con le credenze religiose
  • Si tratta di un metodo prezioso di guarigione naturale, di supporto ad altre terapie , che può essere facilmente combinata con altre tecniche
  • Energizza l'intero sistema in modo sicuro e veloce
  • Rafforza , diminuendo l'ansia e la depressione
  • Aiuta ad eliminare lo stress quotidiano
  • Aiuta a realizzare i nostri sogni e aspirazioni
  • Aiuto per la crescita personale, sviluppando le qualità individuali di amore, cura, crescita, la compassione, la fiducia, l'auto-realizzazione, l'illuminazione e la pace interiore, serenità, armonia, felicità e prosperità
  • Può essere utilizzato per aiutare gli animali e le piante
  • Rende saldi i centri di energia  (chakra) e i circuiti e delle funzioni metaboliche del corpo.
  • Emozioni represse vengono rilasciate e armonizzate nella sfera psico-emozionale dell'individuo.
  • Aumenta il livello di energia, fornendo vitalità fisica ed emozionale,  rivitalizzazione e ringiovanimento di tutto l'organismo.
  • Induce a uno stato di profondo rilassamento, calma mentale e serenità di spirito.
  • Si sviluppa e si espande la coscienza attraverso una progressiva conoscenza del se' 
  • Guarisce tutto l'essere, scopo della medicina olistica.
  • Ci si apre  a nuove esperienze nel percorso di evoluzione personale.
  • Cambia  la tua vita in modo positivo.

per approfondimenti











DEFINIZIONE DEL SE' e REIKI
Il compito che ci è assegnato nel percorso della nostra vita è scoprire e vivere il Sé. Quando parliamo del Sé, ci riferiamo al centro del nostro essere, alla consapevolezza profonda di esistere, prima come individui separati, poi come esseri riunificati. Questa consapevolezza non ci è data alla nascita come un dato genetico ma viene gradatamente e faticosamente appresa. Il parto, infatti, ci separa fisicamente dalla madre ma non siamo ancora psichicamente distinti da essa. E' necessario, pertanto, che impariamo a vivere come esseri distinti e unici, che lavoriamo per formare ed affermare la nostra individualità per accorgerci, poi, da adulti che, una volta sperimentata e condotta a pienezza questa condizione, la vita ci conduce ad un superamento della concezione egoica permettendoci di realizzare e manifestare uno stato esistenziale non centrato sulla nostra affermazione ma su un senso di appartenenza al Tutto. Il nucleo della nostra essenza, che la tradizione spirituale ebraica chiama "cuore", la tradizione spirituale orientale e la cultura psico-pedagogica occidentale chiamano Sé, pur rappresentando una unità inscindibile si può meglio analizzare se, per praticità, viene scomposta nelle sue componenti: il sé corporeo, il sé emotivo, il sé mentale, il Sé spirituale. I primi tre sé danno luogo all'identità egoica (la possibilità di poter dire "io sono", "io posso", "io voglio"), sono fortemente interconnessi e dispiegano le loro manifestazioni e la loro funzionalità sotto la diretta influenza del sé mentale. Ovvero la mente, con le sue strutture, le sue convinzioni, le sue classificazioni condiziona sia il sé emotivo che quello fisico. Il Sé spirituale è l'identità profonda della persona, non egoica, che rende possibile l'esistenza degli altri sé, la compenetra e ne guida i processi. Il Sé spirituale è oltre la dimensione mentale e con questa sviluppa una costante dinamica creativa: la persona è sospinta ora dall'influenza del suo Sé, ora dai bisogni della sua mente, ora da entrambi che si muovono in sintonia. Il senso di benessere e di armonia che sperimentiamo in alcune situazioni, deriva proprio dall'allineamento tra l'intenzione del Sé e la disposizione della mente: se i due sono allineati allora anche il sé emotivo e quello fisico vivranno uno stato di equilibrio. Se tra i due esiste un conflitto, il mentale, l'emotivo e il fisico vivranno uno squilibrio. Nel vivere quotidiano l'individuo si trova a manifestare questi aspetti che però spesso sono in contrasto tra loro se non, addirittura, bloccati o rimossi. Se analizziamo gli aspetti della personalità dal punto di vista psicologico ci accorgiamo che la loro armonia o disarmonia è dovuta soprattutto alle dinamiche relazionali che l'adulto instaura con noi fin dalla nascita, al suo modo di porsi rispetto alle nostre richieste o semplicemente alle esperienze che ci capita di vivere. Tutto questo, infatti, può creare in noi un atteggiamento di apertura, di fiducia, di intraprendenza oppure reazioni di chiusura, di paura, di allontanamento. Per difenderci dal dolore che esperienze e relazioni negative provocano in noi, creiamo, a livello inconscio, dei blocchi, innalziamo delle barriere protettive, anestetizzanti. Se analizziamo queste dinamiche dal punto di vista spirituale ci accorgiamo che è possibile una comprensione molto diversa. La natura autentica dell'uomo (il Sé), nel nostro cammino terreno, si esprime nel tempo e nello spazio, attraverso la mente, le emozioni, la fisicità. Questi mezzi, finiti, esprimono la coscienza nella sua limitazione. Essi costituiscono come dei veli che nascondono il nostro nucleo autentico. Gli accadimenti della vita, gioiosi o tristi che siano, le molteplici esperienze che affrontiamo, le metamorfosi che coinvolgono ogni strato del nostro essere, sono i mezzi che ci permettono di togliere questi veli, di andare sempre più in profondità, per portare a piena manifestazione lo splendore dell'essere, la coscienza, il Sé. Raggiungere l'armonia tra queste componenti, allineare il fisico, l'emotivo, il mentale allo spirituale, costituisce la sfida del nostro percorso umano: fonda i presupposti della nostra sanità, ci permette una reale apertura verso i bisogni dell'altro, porta ad un equilibrio interiore e ad una esistenza di pace. II pensare all'individuo come Sé integrato è una conquista abbastanza recente della cultura occidentale ma tale concezione, non è ancora calata di diritto nella prassi educativa. Il novecento è stato senza dubbio il secolo che ha plasmato l'uomo come individuo con la nascita delle scienze umane e, tra queste, dell'antroposofia di Rudolf Steiner. Mentre scienze come la psicologia, la pedagogia, la sociologia si sono rivolte ai poliedrici aspetti concernenti lo studio e la conoscenza della persona, purtroppo senza una visione unitaria, le scienze economiche e dell'informazione, rispondendo ad una mera logica materialistica, si sono sviluppate invece provocando una feroce massificazione dei bisogni e un appiattimento della capacità critica della società civile. Questo da un lato ha provocato una profonda alienazione degli individui dalla propria interiorità, ha portato a comportamenti sociali spersonalizzati, uniformati, apatici, soprattutto nelle giovani generazioni; dall'altro, ha fatto emergere un profondo malessere personale perché non sappiamo più qual è il nostro compito nel mondo. La via per formare individui integrati e non più alienati passa attraverso una concezione dell'educazione che miri a portate l'individuo al centro del Sé. Finora le scienze umane hanno lavorato tenendo conto, ciascuna, di alcuni aspetti dell'individuo lasciando altri aspetti alle discipline sorelle; è ora di guardare all'uomo come nucleo unitario. La psicologia, ad esempio, ha guardato allo sviluppo corporeo come propedeutico allo sviluppo cognitivo, e per molto tempo si è soffermata a studiare solo la componente mentale della persona; la pedagogia ha considerato la maturazione psicofisica come premessa per corretti apprendimenti, iniziando solo di recente a considerare l'importanza degli aspetti emozionali nella formazione del bambino; la psicologia del profondo ha guardato alle emozioni per rimuovere i blocchi dell'inconscio, ma ha trascurato le implicazioni di questi blocchi nel corpo e ha tralasciato di indagare i bisogni spirituali dell'uomo, considerando queste aspirazioni come componenti alienanti della persona. Dobbiamo, noi occidentali, all' antroposofia di Rudolf Stainer (le cui basi sono state gettate nel primo quarto del secolo scorso) un approccio olistico alla conoscenza dell'uomo, approccio che mira non solo ad integrarlo in una realtà sociale determinata, ma anche a riconoscerlo come entità dotata di una componente spirituale in grado di sentirsi Uno con tutti gli altri Esseri.
Dice B. Betheleim, nel suo libro: "Il mondo incantato" che le fiabe terminano con il finale:
"e vissero felici e contenti cent'anni e un giorno" a dimostrazione che l'aspirazione del nostro essere adulti è ricercare nella persona oggetto d'amore, la situazione di benessere che si è provata con la madre quando eravamo ancora nella fase fusionale-simbiotica. Direi, ampliando questo concetto, che l'aspirazione di ogni essere umano è quella, una volta separatosi dall'Uno per percorrere il cammino terreno, di tornare a ricongiungersi con esso, vale a dire con il proprio Sé spirituale. Un aiuto in questa ricerca, ora che lo scambio tra le diverse culture è, per nostra fortuna, una realtà, ci viene offerto non solo dalla tradizione monastica occidentale, ma ancor più da quella orientale: queste tradizioni, infatti, nel farci conoscere la pratica della meditazione ci hanno offerto un modo intimo, profondo, di stare con noi stessi e di percepire la nostra realtà profonda.
La psiche umana, per quanto intrinsecamente rigida, reca però in sé la possibilità di ampliarsi, di realizzare potenzialità evolutive.
Ma che ciò avvenga è tutt’altro che facile. Spesso l’Io non è in grado di riconoscere e accettare i messaggi che provengono dalle profondità recondite del nostro inconscio e dal mondo esterno. E altrettanto spesso l’Io non è disposto a mettersi in discussione e ad accogliere come parti di sé anche ciò che più ci ripugna. Noi siamo una totalità.
Il contatto con il proprio Sé è oggetto prezioso e ambito, perché intuitivamente sappiamo che in esso troverebbe manifestazione la nostra totalità. Ma arrivare al Sé totale significa percorrere lunghissime strade sulle quali gli incontri con le nostre zone d’ombra ci possono spaventare ad ogni istante al punto da farci desistere. Continuare a voler crescere può davvero configurarsi come una lotta frenetica contro le proprie stesse paure. E in ogni caso la crescita necessita di un grande lavoro su di sé.
L’anima conosce il compito che abbiamo e avverte l’impulso ad esprimerlo con l’aiuto del SE’ (o Io Superiore) tramite la personalita’, per trasformarlo in realta’ concreta. Sta solo a noi ascoltarla e prenderci la responsabilita’ di affrontare dentro di noi la trasformazione.

Il Reiki lavora incessantemente e costantemente a livello coscienziale al fine di renderci del tutto consapevoli della necessita' dell'accettazione di noi stessi, del Se' globale.

Il conflitto tra le esigenze del nostro Ego e quello dell'autentico Se' (che trova dunque nel Reiki un potento alleato) richiede pazienza e coraggio: ci trasformiamo ma tentiamo di resistere alla trasformazione.
per approfondimenti http://www.reiki.info/

VASCO  "GLI ANGELI"


Haziel e' tornata a correre tra i verdi pascoli


Grazie per tutto cio' che ci hai donato
Grazie per cio' che ci hai insegnato
Grazie per  la gioia e l'amore  che e' in te!!!



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