IL DNA EMETTE ONDE ELETTROMAGNETICHE
TELETRASPORTO QUANTICO
APPLICAZIONI IN CAMPO MEDICO
A
bassa frequenza, in soluzioni acquose molto diluite.
Questo
fenomeno sembra innescato dalla presenza di un ambiente
caratterizzato da una frequenza elettromagnetica basale molto bassa,
come quella naturale, appena sopra i 7Hz (anche le onde
elettromagnetiche prodotte dal cervello umano hanno una frequenza di
7Hz).
Partendo
da questa osservazione, un gruppo di ricercatori italo-francesi ha
pubblicato i risultati del proprio lavoro sulla rivista "Journal
of Physics: Conference Series 306 (2011) 012007
begin_of_the_skype_highlighting 306
(2011) 012007 end_of_the_skype_highlighting
- 5th International Workshop DICE2010".
Risultati estremamente interessanti, che potrebbero aprire nuovi
orizzonti nello studio delle scienze biofisiche e mediche.
Gli
studiosi francesi L.
Montagnier (Nobel per la Medicina nel 2008), J. Aissa e C.
Lavallee (biotecnologi), ed i fisici nucleari italiani E. Del
Giudice, A. Tedeschi e il
Dott.
Giuseppe
Vitiello
dell'Universita'
di Salerno ,
hanno scoperto che frammenti di DNA virale e batterico trasmettono
informazioni genetiche all'acqua, attraverso onde elettromagnetiche.
Come
si vede dall'immagine tratta dal loro articolo, in un recipiente
schermato da influenze esterne ed in presenza di un generatore di
campo magnetico di 7Hz, si introduce una provetta in cui il frammento
di DNA filtrato è stato portato ad una diluizione di 10 alla -6. Ad
essa è accostata un'altra provetta di acqua pura filtrata e portata
anch'essa alla diluizione di 10 alla -6.
Si
lasciano vicine per 18 ore, a temperatura ambiente e con il campo
magnetico attivo.
Alla
verifica, entrambe le provette emettono la stessa frequenza,
estremamente bassa, di onde elettromagnetiche che caratterizzavano la
provetta con il DNA molto diluito.
La
provetta con l'acqua pura non solo sembra aver ricevuto
un'informazione, pare anche che la trattenga, che ne abbia memoria!
A
questo punto il passaggio più critico: si aggiungono alla provetta
di acqua pura le sostanze necessarie per la sintesi di DNA. Dopo i
passaggi standard a temperatura controllata, il DNA prodotto è
sottoposto a controllo ed il risultato è stupefacente: la dimensione
è identica a quella del DNA della prima provetta e la sequenza è
quasi identica (somiglianza al 98%; 2 nucleotidi differenti su 104).
Secondo
questi studiosi l'acqua, in presenza di un campo magnetico adeguato,
formerebbe delle nanostrutture (Domini di Coerenza), composte
da un certo numero di molecole dell'acqua stessa, che conterrebbero
l'informazione elettromagnetica ricevuta da un'altra provetta
contenente una diluizione così spinta (1/0,000001) del DNA iniziale
che, probabilmente, dal punto di vista chimico non è più presente
ma che comunque ha lasciato la propria impronta elettromagnetica.
Non
solo, essi riportano che segnali elettromagnetici sono stati
rilevati, a certe diluizioni,
in
colture di virus e di batteri e dal plasma di pazienti infettati
dagli stessi agenti; sono stati trovati anche in patologie che non
sembrano correlate con agenti infettivi (Alzheimer, Parkinson,
Sclerosi Multipla, Autismo,varie neuropatie, sindrome di Lyme
cronica, artrite reumatoide) suggerendo così un'approfondita
rivalutazione eziologica.
http://www.youtube.com/watch?v=0NXdEcD8AWs&feature=player_embedded
APPLICAZIONI
PRATICHE IN CAMPO MEDICO
-Diagnostica
delle infezioni fredde, cioe' di quelle patologie derivanti da
agenti, virus, batteri che provocano infezioni di livello molto
basso, ma che sono croniche
-In
particolare si sono trovati segnali elettromagnetici provenienti da
batteri su pazienti che soffrono di malattie neurodegenerative come
Alzheimer, Parkinson, Sclerosi a placche, Sclerosi multipla,
Poliartrite reumatoide, tutte queste patologie per le quali non
esistono farmaci molto efficaci e di cui nei casi piu' gravi si
curano solo i sintomi, possono essere originate da infezioni fredde
che provengono probabilmente dall'intestino, e qui entra in gioco
anche l'importanza dell'alimentazione.
estratto dal video http://www.youtube.com/watch?v=0NXdEcD8AWs&feature=player_embedded
IL
"TELETRASPORTO QUANTICO"
Secondo
i ricercatori di Montagnier, il Dna emette onde
elettromagnetiche a bassa frequenza che si fondono con la struttura
delle molecole dell’ acqua.
L’esperimento
potrebbe un giorno aprire la porta al teletrasporto “praticato”
continuamente nel telefilm di Star Trek, dove ad essere trasportati
da un posto ad un altro erano esseri umani.
Ora
gli scienziati legati al premio Nobel stanno sperimentando
il teletrasporto del Dna dei batteri, ma bisogna ovviamente
cominciare dalla cose più piccole. Montagnier ha condotto questi
esperimenti per scopi medici: il suo fine resta quello di eliminare
il virus dell’Aids da un organismo usando una sorta di “radiazione
virale” che, senza alcun contatto fisico, potrà teletrasportare
Dna sano da persona a un altra. Se tutto questo non resta solo un
processo fantastico, la speranza di sviluppare nuovi metodi – sia
per la diagnosi e il trattamento di molte malattie – diventa reale.
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