giovedì 6 novembre 2014

IL SEGRETO E' ASCOLTARE. Ascolta! Chiedo soltanto di essere ascoltato


Cerchiamo di ascoltare di piu’ le persone, possiamo accoglierle e sostenerle solo con l’ascolto…. A volte dietro le parole ci sono sussurri di aiuto che attendono di essere ascoltati.

Buona Vita!
Katia Botta



Molto spesso crediamo di ascoltare un’altra persona ma in realtà siamo centrati sul nostro dialogo interno (quello che con una immagine metaforica e scherzosa chiamo “i criceti”).
Mi dico ad esempio: "Qui ha ragione, qui ha torto",
oppure: "... potrei rispondergli così e così...".

E così posso diventare insofferente se l’intervento dell’altro si prolunga oltre un certo limite, in quanto temo che mi possa sfuggire dalla mente ciò che ho da dirgli.
In tali casi il mio comportamento è sorretto dalla presunzione implicita che il mio punto di vista sia più corretto, più “vero” e in ogni caso rivesta una rilevanza maggiore rispetto al punto di vista del mio interlocutore.
Agisce in me, inoltre, un’altra presunzione determinante:
il trascorrere del tempo come occasione perduta, dispersione (tempo perso!), lutto, anziché come nuova possibilità, occasione per apprendere, integrazione di diversità.


(frammenti tratti da libro "Api, leoni, gechi e leprotti" di Andrea Farioli, Ed Paoline 2007)



Ascolta! Chiedo soltanto di essere ascoltato

Ascolta

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu inizi a darmi il tuo parere, non fai ciò che ti ho chiesto.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu inizi a spiegarmi perché non dovrei provare ciò che provo, calpesti la mia sensibilità.

Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu pensi di doverti adoperare per risolvere il mio problema, mi hai frainteso per quanto strano possa sembrarti.

Ascolta! Chiedo soltanto di essere ascoltato.

Non parlarmi, non agire...ascoltami soltanto.
I consigli? Roba scadente. Con pochi soldi potrai trovarli su qualsiasi rotocalco.
Io posso farcela da solo.
Non sono indifeso.
Avvilito si, forse anche esitante, ma non sono privo di risorse.

Quando fai per me ciò ch'io potrei fare da me, aggravi i miei timori e il mio senso di inadeguatezza.

Ma quando semplicemente accetti che io provo ciò che provo, per quanto assurdo possa sembrarti, allora posso smettere di convincere te e adoperarmi per capire cosa cova sotto questo mio sentimento irrazionale.

E quando finalmente colgo l'invisibile anche le risposte si palesano e non mi servono consigli.
I sentimenti irrazionali acquistano significato quando si comprende ciò che nascondono.

Forse è per questo che la mia preghiera funziona a volte, con alcuni...perchè Dio è muto e non dà consigli.
Non corregge.
Lui (o Lei) ascolta soltanto e ti lascia fare il tuo lavoro per arrivare a comprendere da solo.
Dunque, ti prego, ascolta e senti ciò che dico e se anche tu vuoi parlarmi, lasciami finire.
Aspetta, tra un attimo sarà il tuo turno e allora sarò io ad ascoltarti.


(dal libro di Thomas Gordon
Relazioni efficaci. Come costruirle, come non pregiudicarle)



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Immagine Bal du moulin de la Galette” 1876 di Pierre-Auguste Renoir -
Musèe d’Orsay, Paris




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