sabato 19 ottobre 2013

I DANNI SULL’ORGANISMO DELLA COCA COLA RICERCHE SCIENTIFICHE E USI ALTERNATIVI






La Coca-Cola è stata inventata nel maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, dal farmacista John S. Pemberton. Uno degli scopi di Pemberton nel creare la Coca-Cola era quello di trovare una cura per il mal di testa. In seguito è stata pubblicizzata nel 1890 come "Il meraviglioso tonico per il cervello e per i nervi. Notevole agente terapeutico".
Gli ingredienti della ricetta originale erano di origine naturale e per certi aspetti terapeutici, infatti era considerata una bevanda curativa se presa in piccole dosi, ma sicuramente l’inserimento di ingredienti sintetici come ad esempio quelli sostitutivi del caramello,( e qualcos’altro ancora?)  è possibile che abbiano deviato nel tempo la ricetta originale. Ciò’ che la rende accattivante e produce un uso smodato è possibile (?) sia dovuto all’inserimento di molecole attrattive del gusto che contiene e che spingono a berne sempre di piu', inoltre l’iniziale sensazione di eccitazione prodotta dalla caffeina e dal benessere dovuta all’aumento di produzione di dopamina che stimola il centro del piacere del cervello, è seguito dopo un po’ da un “crollo” dell’organismo che spinge a bere un’altra coca cola per ritornare all’effetto inebriante iniziale. Si innesca quindi un circolo vizioso e di dipendenza della bevanda che porta a berne sempre di piu’ con risultati devastanti sull’intero organismo.
Dei suoi effetti negativi se ne parla da tempo, ne faccio un breve elenco, in fondo all’articolo potrete leggere un particolare studio di ricerca sull’effetto a lungo termine dell’ingestione di Coca Cola.

IL DANNO PIU’ IMPORTANTE DELLA COCA COLA E’ RELATIVO AL SUO Ph ACIDO

Il dr. Robert Young esperto mondiale di alcalinità,microbiologo, naturopata e nutrizionista, padre della dieta alcalina incentrata sull'equilibrio acido-basico, asserisce quanto segue:

“ L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.”


DANNI DELLA COCA COLA

- è una bevanda a ph acido

-il Ph Acido della Coca Cola va ad interferire con la bile (che è alcalina) nel processo di assorbimento intestinale
-L’iper- acidificazione del sangue affatica il cuore ostacolando la circolazione la cui conseguenza è l’innalzamento della  pressione arteriosa, provocando quindi ipertensione
-Contiene Acido Fosforico, collegato tramite studi epidemiologici, con la diminuzione della densità ossea;
- alcune ricerche internazionali additano la  presenza di acido fosforico, tra i fattori di rischio della calcolosi renale;
- secondo uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università di Copenaghen, l’eccessivo uso di Coca Cola si assocerebbe a una diminuzione degli spermatozoi e dunque della fertilità.
- I minerali sottratti all’organismo a causa dell’acidosi creano debolezza a ossa e denti con perdita significativa di densità ossea, provocando nel tempo osteoporosi
- Secondo una serie di studi condotti alla Harvard School of Public Health l'incidenza di fratture nei ragazzi sportivi che consumano le maggiori quantità di Coca-Cola sarebbe di 5 volte superiore rispetto a quanto avviene nei coetanei più "morigerati"
- l’uso continuato e smodato di Coca cola può far sorgere una carenza cronica di potassio nel sangue
- L’eccessivo contenuto di zucchero va a stimolare l’incremento di insulina con conseguente formazione di grasso endogeno da parte del fegato.
-nelle donne:promuove la formazione di cellulite
-negli uomini: modifica la struttura da androide a ginoide, con arrotondamento laterale delle cosce e aumento di fianchi e pancia
-contiene caffeina che se assunta in eccesso eccita il sistema nervoso
-intacca lo smalto e la radice dei denti in quanto sono sottoposti continuamente all’alto contenuto acido della Coca Cola


Cosa succede nel corpo quando beviamo la Coca Cola?

Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero colpiscono il tuo organismo (100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata a questa dolcezza così eccessiva sarebbe il vomito ma ciò è impedito dal fatto che l’acido fosforico diminuisce il sapore permettendoti di mantenere la bibita nello stomaco
  20 minuti: la tua glicemia schizza in alto causando un massiccio rilascio di insulina. Il tuo fegato risponde trasformando tutto lo zucchero che può “catturare” in glicogeno (zuccheri di riserva per il corpo) e grasso.
40 minuti: la caffeina è stata assorbita completamente. Le pupille   si dilatano, la pressione del sangue aumenta e come risposta il tuo fegato rilascia altro zucchero nel sistema circolatorio. I recettori cerebrali dell’adenosina si bloccano per prevenire la sonnolenza.
45 minuti: il corpo aumenta la produzione di dopamina stimolando il centro del piacere del cervello. E’ lo stesso meccanismo di azione della cocaina…..
>60 minuti: l’acido fosforico lega il calcio, il magnesio e lo zinco nell’intestino, causando un ulteriore spinta al metabolismo. Inoltre le alte dosi di zucchero e la dolcezza artificiale aumentano l’escrezione urinaria di calcio.
>60 minuti: le proprietà diuretiche della caffeina entrano in gioco. E’ ora assicurato che con le urine verranno eliminati il calcio, il magnesio e lo zinco che erano in realtà destinati alle ossa, oltre al sodio, a vari elettroliti e all’acqua.
>60 minuti: dopo l’eccitazione iniziale si avrà un crollo della glicemia. Potresti diventare irritabile e/o apatico. Avrai anche eliminato con le urine tutta l’acqua presente nella bibita, ma non prima di averla infusa con preziosi nutrienti che il tuo corpo avrebbe potuto usare per scopi fondamentali: idratare i tessuti, rafforzare le ossa e i denti.

Tutto questo sarà seguito nelle prossime ore da un crollo della caffeina. Ma…. Un’altra Coca-Cola, ti farà sentire meglio.
Nota: il nemico non è la Coca-Cola bensì la combinazione di dosi eccessive di zucchero unite alla caffeina e all’acido fosforico.
Questa combinazione la si può trovare nella maggior parte delle bibite gassate.

USI ALTERNATIVI DELLA COCA COLA

Spero che questi usi alternativi vi faranno comprendere come una bevanda cosi’ artificiale procura danni al nostro stomaco, intestino e all’intero organismo.  

1-svita i bulloni arrugginiti;
2- è stata usata con le Mentos come carburante per l’automobile;
3- pulisce macchie difficili sui tessuti;
4- elimina le macchie di benzina nel garage;
5- toglie le incrostazioni dai piatti;
6- rimuove i depositi di calcare in genere e soprattutto dai bollitori;
7- è in grado di togliere il bruciato dalle padelle: basta farla agire qualche minuto;
8- pulisce efficacemente oggetti di rame, argento e di alluminio.
9- è utilizzata per sgorgare lavandini otturati
10- la Coca Cola può essere utilizzata per pulire e rimuovere le incrostazioni del  WC: versatene un pò nella tazza, attendete qualche minuto e tirate l’acqua dello sciacquone;
11- disincrosta la batteria dell'automobile
12-toglie le macchie su pavimenti di marmo
13- rimuove la ruggine, specie dai paraurti delle auto, basta passarne un po' con una spugna e poi strofinare con carta di alluminio
14- ho letto da qualche parte che se aggiunto al bucato funge da additivo per i cattivi odori, ma non avendolo provato non lo consiglio.

Ho dimenticato qualcosa? Se qualcuno di voi ne ha fatto un uso diverso puo’ aggiungerlo nei commenti.

Buona Vita!


Studi Scientifici sulla somministrazione
a lungo termine della Coca Cola

Riporto la sintesi di Risultati di studi sperimentali a lungo termine su ratti Sprague-Dawley, cui è stata somministrata Coca-Cola Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni (CRCCM), Fondazione di Oncologia e Scienze Ambientali “Bernardino Ramazzini” - Bologna  
La Coca-Cola è stata inventata nel maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, da un farmacista che, più o meno per caso, miscelò acqua carbonata con sciroppo di zucchero, acido fosforico, caffeina ed altri aromi naturali per creare quella che è conosciuta come la “bibita analcolica più diffusa al mondo.” Attualmente la Coca-Cola è venduta in più di 200 nazioni e agli inizi del 2000 l 'azienda ha venduto la sua 10 miliardesima confezione di prodotto marchiato Coca-Cola. Stante il consumo mondiale di Coca-Cola, la Fondazione Europea Ramazzini ha pianificato e condotto presso il suo CRCCM di Bentivoglio, Bologna, un progetto sperimentale per studiare gli eventuali effetti a lungo termine correlati alla somministrazione a ratti Sprague-Dawley di Coca-Cola al posto dell'acqua da bere per tutta la vita, fino a morte naturale. 
I test biologici sono stati eseguiti su ratti maschi e femmine di diverse età, e precisamente: (a) esposti sin dalla fase embrionale o dall'età di 7 settimane; e (b) esposti a partire da 30, 39 o 55 settimane d'età. Complessivamente il progetto ha riguardato 1999 ratti. Durante la fase vitale, sono stati raccolti dati sul consumo di bevande e di cibo, sul peso corporeo e la sopravvivenza. Gli animali sono stati tenuti sotto osservazione fino al decesso naturale e quindi sottoposti ad autopsia. I risultati indicano: (a) un aumento del peso corporeo di tutti gli animali trattati; (b) un aumento statisticamente significativo in relazione ai tumori maligni mammari nelle femmine, sia con prole che senza; (c) un aumento statisticamente significativo dell'incidenza degli adenomi esocrini del pancreas sia nei maschi che nelle femmine, sia con prole che senza; e (d) una maggior incidenza, per quanto non statisticamente significativa, dei carcinomi delle cellule delle isole del pancreas nelle femmine, un tumore maligno verificatosi molto raramente nei controlli storici del CRCCM. Sulla base dei risultati di questo studio, il consumo eccessivo di bevande analcoliche dovrebbe essere generalmente scoraggiato, in particolare nei bambini e negli adolescenti.







Fonti:-(Risultati di studi sperimentali a lungo termine su ratti Sprague-Dawley, cui è stata somministrata Coca-Cola
 Traduzione dell'Abstract a cura di Stefano Pravato per
www.disinformazione.it
Studio condotto da Fiorella Belpoggi, Morando Soffritti, Eva Tibaldi, Laura Falcioni, Luciano Bua e Francesca Trabucco.
Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni (CRCCM), Fondazione di Oncologia e Scienze Ambientali “Bernardino Ramazzini” - Bologna
www.ramazzini.it - Dal sito si può scaricare lo studio originale)
-http://www.psichesoma.com
Foto coca cola:web


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