LE 7 TRAPPOLE SUL SENTIERO SPIRITUALE,
LE 7 ARROGANZE E LE CORRELAZIONI TRA I CHAKRA, I KUMARA, LE ARROGANZE INDIVIDUALI E DI GRUPPO, LE SEDUZIONI E LE ILLUSIONI.
L'articolo è un po' datato,ma le trappole sono sempre presenti.......vale la pena rileggerlo ogni tanto.
Le esperienze di vita sono uno "specchio", che ci proietta quello che si è creato per poterlo superare,se non comprendiamo e modifichiamo i modelli che hanno creato situazioni negative nella nostra vita, ne creeremo altri con le stesse caratteristiche.
Lord/Lady Rize attraverso Karen Danrich, Mila Sinoski e Tom Weber, Rama
22 Novembre 1999
L'Ordine
di Rize, si è impegnato a costruire le mappe dell'ascensione biologica di tutte
le specie della Terra. Abbiamo osservato migliaia di iniziati sul sentiero
spirituale. Moltissimi hanno fallito i loro test spirituali, e ci riproveranno
più tardi, con vibrazioni e livelli biologici più elevati. Vogliamo fornire
una visione psicologica delle sette trappole che gli iniziati potranno trovare,
e che, conoscendole, potranno impedire di caderci. Molti esseri cominciano ad
auto-analizzarsi, e questo è un requisito necessario per chiunque sia
intenzionato a fare l'ascensione. Solo così si potrà cominciare ad evidenziare
e comprendere i modelli di cui bisogna liberarsi, e progredire verso l'Amore
incondizionato e l'unità di coscienza. Tutte le manifestazioni esteriori, sono
solo riflessi della disarmonia che c'è al proprio interno. Con la loro
comprensione, si crea la pace interiore ed esteriore.
La
natura umana è di incolpare le circostanze esterne, per giustificare le cose
che non funzionano. La vita è di natura olografica. Ogni creazione esterna è
un riflesso di modelli personali interiori. Con la liberazione del modello, se
ne cambia la relativa esperienza. Non si possono cambiare circostanze negative
cambiando le cose all'esterno, perché questo assicura solamente la ripetizione
futura della stessa esperienza. Per esempio: una donna vive una relazione
violenta che vuole interrompere. Se non comprende e modifica i modelli che
l'hanno creata, ne creeranno altri con le stesse caratteristiche. L'abuso che
sperimenta è un riflesso della propria dannosità inconscia, spesso di natura
energetica. Abbiamo scritto tre articoli che definiscono gli abusi
"Padroneggiare l'Innocuità: parti Prima, Seconda e Terza".
Le
esperienze di vita sono uno "specchio", che ci proietta quello che si
è creato per poterlo superare. Sentimenti di vergogna, colpa, anche verso
altri, sono un riflesso del proprio stato inconscio. Con l'assunzione delle
proprie responsabilItà per le proprie creazioni, e con la trascendenza dei
modelli riflessi, si ottiene la comprensione di queste azioni, ottenendone il
controllo. Questo porta ad uno stato interiore di potere, che non potrà mai
realizzarsi se, invece, si tenta di cambiare solo circostanze esterne. Abbiamo
visto cadere continuamente molti iniziati, in queste sette trappole, che abbiamo
definito "Arroganze". L'arroganza significa credere di sapere, di
conoscere lo spirito, o le anime manifestate nella propria esperienza di vita.
L'ascensione chiede di arrendersi alla guida della propria anima, con la
comprensione che la sua guida ci porterà a traguardi inimmaginabili. Tutte le
trappole sono collegate al credere che le proprie percezioni fisiche siano
superiori allo spirito, non permettendogli così di prendere la guida della
nostra vita.
Le
sette arroganze (o presunzioni), sotto descritte, sono tutte collegate alle
sette radici della paura o Kumara che prendono nomi diversi.
1.
L'ARROGANZA DELL'AMBIZIONE
L’arroganza
dell’ambizione è legata al primo chakra e al raggio rosso
che governa nella polarità quelli che sono sia eremiti che pionieri.
L’arroganza dell’ambizione ha a che fare con il correre verso un obiettivo
così rapidamente che i dettagli vengono saltati o persi, causando problemi in
un momento successivo. E’ il Kumara della Paura che perpetua
l’arroganza dell’ambizione. Il Kumara della Paura guida il primo chakra di
chi non ascende e crea la continua esperienza di insicurezza.
Quelli
che ne soffrono si buttano a capofitto verso uno scopo, senza guardare a niente,
tanto da non curarsi dei dettagli, e quindi fallire, provocandosi problemi
futuri, mettendosi spesso fuori allineamento con il "Tempo
Divino" ed il piano divino.
C'è
una danza della vita che è collegata con il Piano Divino di Dio/Dea/Tutto Ciò
Che E'. Tale Piano Divino è creato attraverso l'afflusso e l'efflusso
energetico, che si muove all'interno e all'esterno della vostra creazione, come
le maree degli Oceani sulla Terra. Non si può sconvolgere questo tempo. Lo
spirito danza nel tempo del Piano divino e aspetterà il momento giusto per
manifestare i suoi intendimenti. Quando una forma umana mette in azione un
evento particolare, che è fuori da questa sequenza, si muove contro le onde di
energia di quella manifestazione, e quindi, si fa lo sgambetto da solo, creando
il proprio fallimento. Imparare ad ascoltare le comunicazioni dello spirito è
una cosa importante. Qualche volta, questi messaggi sono difficili da sentire.
Comunque, essendo il cervello una rice/trasmittente, tutti i pensieri che
arrivano alla mente, sono canalizzati da qualcuno. Si deve fare una selezione, e
scegliere di ascoltare solo le comunicazioni dello spirito, aldilà delle altre
entità che utilizzano la forma della personalità fisica. (Vedere:
Padroneggiare l'Innocuità: Parte Prima)
Il
cervello è una stazione radio. I pensieri nella propria testa sono messaggi
telepatici. Ci si deve sintonizzare alle vibrazioni della stazione dello
spirito, per sentirne le comunicazioni. A causa dei disturbi causati dalla
densità del piano terreno, questo è spesso difficile da fare. I disturbi, o il
"ronzio", sono semplicemente il rumore prodotto dalla rotazione
molecolare della propria forma fisica. Concentrandosi sullo spirito, si
eleveranno le vibrazioni, fino a percepire l’anima, al di sopra, ed al di là,
del chiacchiericcio della testa, che è frutto della propria personalità.
Quando si percepirà chiaramente l'anima, si potrà quindi apprendere a seguirne
la guida, nel flusso del tempo divino di Tutto Ciò Che E', e del piano divino,
Questo garantisce il successo.
E'
la Paura che perpetua l'arroganza e l'ambizione (per più informazioni, vedere
gli articoli "Conseguire lo Stato di Bodhisattva", e "Le Sette
Leggi dell'Innocuità". La paura controlla il primo chakra e crea le
esperienze d’insicurezza, o di noncuranza. L'insicurezza spinge verso una
manifestazione prima del suo giusto tempo, e anche ad una corsa verso il
conseguimento delle iniziazioni, facendone saltare potenzialmente delle fasi e
non permettendone l'apprendimento. Ciò comporterà la manifestazione futura di
lezioni più difficili da apprendere e superare, rispetto a quelle che non si
sono apprese la prima volta. E' molto meglio impegnarsi ad assimilare
interamente le lezioni della vita, piuttosto che doverle poi riavere in tempi
futuri. Questa paura, prodotta dalla voglia di correre avanti, può produrre un
forte desiderio di lasciare la Terra il più rapidamente possibile, o alla
competizione nel processo d’ascensione. L'ascensione non è una corsa, ed ogni
essere ha il proprio ritmo evolutivo, basato sulla propria genetica, età e
livello di decadimento fisico. E' la vibrazione dell'Unione divina che
libera la Paura, e produce un collegamento energetico tra la forma fisica
e l'anima, e si entra in armonia con l'afflusso e l'efflusso delle energie
spirituali. Ogni iniziato sviluppa la consapevolezza che, tutte le esperienze
manifestate, servono per la continua evoluzione ed ascensione, e sono
esattamente quelle di cui si ha bisogno in quel momento. Si acquista il dono di
avere grandi capacità di riuscita. L'ascensione della Terra richiede un intento
consapevole, un atto di volontà, nel quale, la forma fisica e dell'anima si
uniscono in modo tale da rendere chiara la volontà di ascendere.
Quando
chi ascende rilascia gli accordi con il Kumara della Paura, ogni
arroganza di ambizione viene trascesa. E’ la vibrazione dell’Unità
Divina che viene utilizzata per rilasciare il Kumara della Paura. C’è un dono
per chi trascende il Kumara della Paura ed è quello dell’abilità di
avanzare nella vita e nell’ascensione con forza e con successo.
2.
L'ARROGANZA DELL'INFLESSIBILITA'
L’arroganza
dell’inflessibilità è collegata al secondo raggio blu relativo al secondo
chakra ed ha a che fare con individui che sono eccessivamente polarizzati
agli estremi. Gli inflessibili tendono a resistere alla crescita o al
cambiamento. L'ascensione porta continui cambiamenti. Cambiamento ed ascensione
sono sinonimi, l'ascensione è evoluzione, ed evoluzione è cambiamento.
L'ascensione richiede di uscire dal paradigma tridimensionale ed andare verso
uno di quinta dimensione. Questo avviene gradualmente nel tempo, e richiede
anche che ci si arrenda a tutte quelle "verità" che sono state
credute sacrosante. C'è bisogno di un nuovo modo di essere e vedere sé stessi.
Questa è la differenza tra i paradigmi dimensionali di terza e di quinta
dimensione. Le forme pensiero della quinta dimensione sono profondamente diverse
da quelle di terza. Per questo il cambiamento, anche se graduale, è così
estremo. Si devono assimilare tutti i segmenti di un livello, prima di
andare nel successivo. La gente della Terra vuole sentirsi agiata, ma benessere
ed ascensione sono strade diametralmente opposte. Spesso i cambiamenti portano
disagi. Il processo d’ascensione porta lo sconvolgimento della vita, su basi
totalmente diverse da quelle tridimensionali. Qualche volta, certi segmenti di
iniziazioni, porteranno sentimenti di "vuoto" interiore, nei quali si
perderà la propria identità. Arrendersi a questo "vuoto" permetterà
di gettare le nuove fondazioni per il futuro.
L'inflessibilità
è legata al Kumara della Concupiscenza (desiderio). Questa
vibrazione porta a credere che non si può esistere senza qualche altro Essere
vicino. Qualche volta, l'ascensione potrà richiedere di lasciare delle persone
che non sono sul proprio sentiero parallelo di ascensione. Le vibrazioni del
desiderio alimentano le dipendenze, siano esse droghe, persone o forme pensiero
di paura. Se l'inflessibilità è predominante, si tenderà a conservare modelli
superati che sarebbe meglio lasciare. Un buon esempio è chi ha
un’inclinazione violenta nelle relazioni, che vede i rapporti con gli altri
solo in relazione alla propria soddisfazione, sia sessuale, che di potere. Il
continuo coinvolgimento in queste relazioni, crea circostanze nelle quali si è
bloccati e incapaci di elevarsi, mandando in frantumi il proprio campo aurico e
quindi non poter evolvere o ascendere. Le vibrazioni di Onore trasmutano
il kumara del desiderio. Si deve imparare ad onorare tutte le
forme di vita, inclusa la propria, perché onorando sé stessi, si sceglieranno
solo le esperienze utili per evolvere o ascendere. Se una relazione, una
dipendenza da una droga, o un sistema di credenza, non permette evoluzione,
questo disonora anche sé stessi. Quindi, imparando ad onorare sé stessi e
tutti gli altri esseri, si trascende l'arroganza di inflessibilità. Con questa
liberazione arriva il dono della forza e della solidità del proprio campo di
energia e della propria consapevolezza, che permetterà alla Luce e all'Amore di
splendere in sé stessi..
3.
L'ARROGANZA DEL POTERE ABUSIVO
L’arroganza
del potere abusivo è collegata al terzo raggio arancione del terzo
chakra che ha a che fare con i modelli di manipolazione e controllo in cui
uno può essere sia dominante che sottomesso. Quelli che ne soffrono tendono ad
avere modelli dispotici ed autoritari. Sono quegli individui di personalità
dominante, che abusano energicamente degli altri, sia volontariamente che
inconsciamente, raggiungendone il dominio emozionale. Queste personalità
gonfiano l'ego dell'individuo, e lo fanno sentire "più grande", a
dispetto di quelli che ne sono bersaglio. Ci sono anche modelli che non sono così
evidenti, perché sono inconsci, e che riguardano l'abuso energetico. Questi
esseri sembrano non volere il potere, ma lo prendono "dietro le
quinte". Possono essere molto quieti e piacevoli da incontrare, ma
inconsciamente, controllano tutto e tutti.
L'arroganza
del potere abusivo è collegato al Kumara del dolore. Infatti, mandano
paura nel campo aurico altrui, sia inconsciamente sia con attacchi verbali,
soggiogandoli, manipolandoli o controllandoli. Rilasciando gli accordi con il
Kumara del Dolore, si trascende l'arroganza ed il potere abusivo e questa
trasmutazione la si ottiene per mezzo della vibrazione della Pace
che consente di entrare in uno stato di Pace ed Armonia. Ci potrà essere danno,
solo in presenza di vibrazioni dissonanti con le proprie.
Domanda:
come può uno stato di pace interiore produrre danni ad altri? La forma pensiero
di un maestro che ascende, ha più potere delle altre. La sua energia è
molto più grande, e non tiene conto delle forme pensiero altrui. Mila e Rama
hanno imparato ad imporre "pace ed armonia", a tutti quelli che stanno
nelle loro vicinanze, ovunque loro vadano. Tale imposizione isola la propria
forma pensiero da quelle vicine, in pubblico, a passeggio, al mercato,
sull'aereo o al ristorante. Questo porta a pacifiche interazioni con tutti, e a
vivere in pace e Innocuità. Tutti gli umani sono Dio/Dea. E' il pensiero che
comanda le proprie creazioni. Quando ogni essere umano imparerà a generare solo
pensieri d'amore, pace ed unità, sarà raggiunto lo stato di Innocuità. Il
dono che consegue il rilascio dell'arroganza e del potere abusivo, è il potere
basato sull'Amore, che proviene dall'anima e dal SuperIo.
4.
L'ARROGANZA DELL'AMORE DIPENDENTE
L’Arroganza
(o presunzione) dell’amore dipendente (o co-dipendente) è legato al raggio
verde del quarto chakra o chakra del cuore. Nell’ambito della
polarità, quest’arroganza si focalizza sui problemi di altri piuttosto che su
se stessi o sulla ricerca infinita di far durare l’amore o di essere amati.
L’Arroganza (o presunzione) dell’amore dipendente è legata al Kumara
del Giudizio.
La
natura di quelli che soffrono dell'amore dipendente, è di mettere le relazioni
amorose al disopra dell'evoluzione spirituale. Nel sentiero di ascensione,
bisogna essere in sintonia con le persone vicine, siano essi partner, amici o
altre persone importanti. Se ci sono armonie dissonanti, c'è il rischio di
compromettere in qualche modo la propria ascensione. Spesse volte la disarmonia
è così grande da far cessare la propria evoluzione o ascensione. Con la
crescita in vibrazione, si impara a mantenere il proprio spazio e
conservare l'energia necessaria a sostenere la nuova vibrazione biologica. Non
è raro per un maestro sperimentare diminuzioni di energia quando interagisce
con gli altri. Tali cali di energia sono il risultano della cattura di energia,
registrazioni o griglie (vedere: Padroneggiare l'Innocuità: Parte Terza"
per più informazioni) da parte di altri, che possono "bloccare" la
sua ascensione. Qualche volta, questi cali energetici sono estremamente forti e
ne risulta influenza o raffreddore. Parlando in generale, più grasso corporeo
ha un iniziato e più facile sarà mantenere alte le vibrazioni. Questo non
significa che si deve essere grassi per ascendere, ma che le persone grasse
hanno un'ascensione più facile, e possono incontrare meno malattie durante il
processo.
Nel
sentiero di ascensione, si deve imparare a stare collegati a terra e stabilire i
propri confini energetici, che non permettano interazioni dannose con gli altri.
Imparare ad essere collegati al suolo è difficile, perché l'attuale genetica
costringe l'anima a risiedere al di fuori, o sopra, la forma fisica. Si deve
quindi rieducare sé stessi a rimanere collegati a terra. Questo è facile con
gli estranei, ma è difficile farlo con gli amici o l'amata. Ma se quelli che
conosciamo e amiamo non stanno ascendendo, questi semplicemente cattureranno la
propria energia, ad un livello tale da danneggiare la propria ascensione o, se
sufficientemente grande, al punto da impedirla. Questo scarico di energia è
avvenuto continuamente tra Mila e suo figlio, che ha scelto di non ascendere. La
sua anima desidera continuare le esperienze in terza dimensione, prima di
ascendere in un tempo futuro, da qualche altra parte. Al di là di una certa
tolleranza di vibrazione, il continuo impegno con il figlio, le impediva
di progredire. Lei ha imparato ad accettare la scelta del figlio, di non
partecipare in questa vita alla propria ascensione. Questo è un esempio che
illustra le difficoltà di ascendere, in una civiltà che non ha aderito
globalmente all'ascensione fisica.
L'Arroganza
dell'Amore Dipendente è correlato al Giudizio. Nel giudizio degli altri, se ne
determina l'inferiorità o la superiorità. Se l'altro si percepisce superiore,
lo si guarda in modo da desiderare, per il suo bene, di includerlo nelle proprie
esperienze di vita. In questo modo si diventa dipendenti. Nell'esempio
riportato, se Mila avesse considerato i sentimenti d'amore per suo figlio, più
importanti e soddisfacenti per la propria evoluzione spirituale, avrebbe scelto
di continuare a stare con lui, e la sua evoluzione spirituale, o ascensione,
sarebbe cessata. Se si considera qualcuno inferiore e lo si guarda con
superiorità, si può pensare di aiutarlo, o assisterlo in qualche modo nella
sua crescita, si può tentare di portarlo con sé nella propria ascensione. In
questo esempio, se Mila avesse tentato di portare suo figlio nel suo sentiero di
ascensione (contrariamente al suo desiderio dell'anima), sarebbe stata incapace
di ascendere essa stessa. Diventerà quindi necessario liberarsi di tali
relazioni. Tali difficoltà non sono solo di natura fisica, ma possono
estendersi alla propria guida non fisica. La propria guida spirituale cambierà
in ogni segmento di iniziazione. Per i chiaroveggenti e i telepatici, è cosa
comune essere affezionati alle proprie guide. Tali attaccamenti non permettono
l'inserimento di una nuova guida, per il successivo segmento. Questo
attaccamento può rendere difficile o perfino impossibile portare avanti
l'ascensione.
Si
trascendono i propri accordi con il Kumara del Giudizio per mezzo
della vibrazione del Perdono, mediante il quale ci si libera
simultaneamente di ogni attaccamento, legami e dipendenze di qualunque natura
sia fisiche che non fisiche. Questa liberazione porta al Perdono. Le dipendenze
sono basate su debiti karmici: "Io ti ho fatto del male, in altri tempi, ed
ora sono debitore". Sentirsi "debitore" provoca il mantenimento
delle relazioni più a lungo di quanto serve, in quanto hanno cessato di essere
utili per l'evoluzione. Quando si incorpora il perdono, si perdona sé stessi
per aver "fatto del male" agli altri, in altri tempi, o di essere
stati vittime del male altrui. Nel fare questo, ci si libera dalla necessità di
prendersi cura degli altri e liberarsi delle relazioni che non servono più. Il
dono che rimane dal rilascio dell'arroganza e dall'amore dipendente, è l'Amore
Incondizionato. Questo tipo di amore fluisce attraverso il charka del Cuore, e
inonda tutto con la sua presenza, con l'Amore di Dio/Dea Tutto Ciò Che E'. Tale
Amore non giudica mai, in nessun modo, nessuno, e abbraccia chiunque.
5.
L'ARROGANZA DELL'ACCAPARRAMENTO
L’arroganza
dell’accaparramento al raggio fucsia del quinto chakra che ha a
che fare con la radice della paura relativa all’auto-espressione creativa.
Nell’ambito degli estremi polari, questa paura si manifesta come
un’esplosione di creatività o il desiderio di creare ma con l’incapacità
di manifestare.
Quelli
che soffrono dell'accaparramento, credono di meritare di "più" di
altri, perché valgono di più. Dall'altra parte di questo modello, ci sono
quelli che credono che debbano "avere meno", per compiere la loro
missione, in quanto credono che la povertà sia cosa essenziale per l'evoluzione
spirituale. Il meccanismo della creazione inizia con la visione della
manifestazione dei propri desideri. Tale visione richiede energia per poterla
manifestare nella fisicità. Quando si manifestano fisicamente cose di cui si è
prodotta la visione, in tempi passati nella propria vita, l'energia che ha
creato la manifestazione produce una forma di attaccamento. Più grande è il
numero delle manifestazioni e maggiore sarà l'attaccamento. Gli attaccamenti
possono essere visti come corde, che si estendono dal corpo eterico, verso ogni
oggetto che si possiede. Quando si ascende, ad un certo punto, tali attaccamenti
devono essere liberati, oppure si produrrà una perdita di energia, che non sarà
più sufficiente per spingervi a vibrazioni più elevate. La soluzione è di
rinunciare all'oggetto e quindi liberarsi dall'attaccamento.
Ci
sono stati degli iniziati che hanno creduto di poter modificare il loro flusso
di energia, senza liberarsi di alcun oggetto. Comunque, nell'esperienza dei
nostri canali (insieme con tutti gli affiliati della loro organizzazione, che
hanno raggiunto lo stato di Bodhisattva), questo è stato molto difficile da
ottenersi. La maggior parte di quelli che hanno conseguito Bodhisattva, nei
passati dodici mesi, hanno anche scoperto, ad un certo punto, di doversi
liberare degli oggetti del piano fisico, ai quali erano attaccati, per procedere
ulteriormente. Per molti, tale rilascio è avvenuto di pari passo con un
cambiamento di vita, o con nuove relazioni, oppure spostarsi a vivere in altre
regioni del mondo, che meglio supportano la loro evoluzione. L'attaccamento può
riguardare il posto in cui si vive. A causa della densità di certe regioni
altamente popolate della Terra, si può arrivare ad un punto in cui si deve
andare in una regione meno densa. Tale movimento porterà naturalmente a perdere
i possedimenti accumulati. Dopo tale rilascio, seguirà un gran senso di
liberazione. In alcuni casi, si è visto che alcuni hanno sentito le loro
proprietà come un peso energetico troppo grande da poterlo sopportare,
producendo stanchezza e un desiderio di liberarsene. Il nuovo senso di
liberazione che ne consegue, è più importante delle proprietà perdute.
E'
l'arroganza dell'accaparramento che impedisce di liberarsi dai legami che non
servono più l'anima o il processo di ascensione. La co-creazione è un atto nel
quale le anime proiettano la visione di quello che desiderano, come
manifestazione necessaria all'esperienza di vita. Le difficoltà stanno nel
determinare quali visioni vengono dall'anima e quali vengono dalle molte altre
entità che possono co/dirigere la personalità, l'ego e l'ego negativo. I
canali telepatici, agiscono proprio come una radio o la televisione. Le visioni
arrivano attraverso molti canali. Si deve imparare a centrare quei canali dove
comunica l'anima, escludendo tutti gli altri. L'anima comunica alle vibrazioni
più alte possibili. Quando si impara a raggiungere le visioni più elevate, si
impara a distinguere tra quelle basate sull'ego e quelle autentiche dello
spirito.
L'Arroganza
dell'Accaparramento è in relazione al Kumara dell'avidità, che
porta spesso visioni di fama, ricchezza o amore dipendente, o che farà
scegliere attività come il gioco d'azzardo, o investimenti ad alto rischio.
Quando si fanno dei patti con il Kumara dell'avidità per la ricchezza, fama e
fortuna o amore, si creano contratti di natura karmica che richiederanno una
futura vita tridimensionale per sanarsi. Se si sta ascendendo, si deve
rilasciare tutto il karma tridimensionale, e tali accordi preverranno
l'ascensione.
Un
altro esempio dell'arroganza può essere visto in quelli che credono di meritare
di avere meno di quello che necessitano. Tale forma pensiero richiede la povertà
per conseguire mete spirituali, che non richiede né povertà né ricchezza, ma
un assoluto bilanciamento tra dare e ricevere. Se ci si priva del nutrimento
necessario, allora il processo di ascensione può essere limitato o fermato.
Appena si trascende la privazione, si imparerà a dare a sé stessi tutto quello
di cui si ha bisogno e che determina la sua anima, come requisito necessario per
il suo sentiero di ascensione, e che porta ad uno stato di appagamento.
Un'altra
forma di privazione sono le "diete", dove gli iniziati si privano del
cibo che vorrebbero consumare. Nell'ascensione, si può ingrassare per sostenere
il balzo in avanti delle vibrazioni. Tale aumento di peso è correlato
direttamente all'HGH (Ormone Umano della Crescita) che nell'ascensione è
attivo, e che produce la "fame", che porta un aumento di peso
corporeo. La preoccupazione di rimanere snelli può essere un ostacolo. Se un
iniziato desidera rimanere magro e morire di fame attraverso le diete, non
assorbirà le calorie necessarie per sostenere l'ascensione. Per quelli che
mangiano troppo e sono obesi, il processo di ascensione porterà un senso
interiore di riempimento, che non richiederà più a lungo di sostenersi più
del necessario, quindi ridurranno da soli l'eccesso di peso.
L'impronta
originale umana è di taglia media, che è più grande di quello che oggi si
crede sia "normale". Bisogna imparare ad accettarsi
incondizionatamente. Si rilasciano completamente i contratti con il Kumara
dell'avidità (o ingordigia), tramite la vibrazione dell’Abbondanza,
che è uno stato di essere nel quale dare e ricevere si equilibrano. Questo
bilanciamento si rifletterà in tutti i settori della propria vita, anche in
quello di mangiare solo il necessario. Il dono che arriva da questo
conseguimento è la Magia. La magia è la "manifestazione
istantanea" dei propri desideri. Dare e ricevere è come il flusso
delle onde. Si deve imparare che, quando si riceve qualcosa (come vestiti,
minerali, oppure oggetti), bisogna dare qualcosa in cambio.
6.
L'ARROGANZA DI VEDERE TUTTO
L’Arroganza
di vedere tutto è collegata al sesto raggio giallo del sesto
chakra che ha a che fare con la paura di vedere troppo e di mettere
quindi la maschera o, all’estremo opposto, di osservare tutto incessantemente.
Questo
fa credere che non ci sia niente aldilà di quello che uno vede, e la
consapevolezza di sapere tutto. Con questo credo, non c'è posto per una visione
migliore di sé stessi o di chiunque altro, e non c'è modo di correggerla con
una visione più ampia di sé stessi. Vedere non deve essere confuso con la
chiaroveggenza. La chiaroveggenza è la capacità di tradurre le immagini
dell'anima, in una lingua comprensibile per la mente. La chiaroveggenza
è fatta di immagini impregnate con emozioni.
La
visione è unita alla percezione della propria verità. Molte verità fisiche
sono velate da forme/pensiero tridimensionali, che rappresentano la realtà
comune percepita. La realtà comune è definita dalla creazione/percezione da
parte di tutti gli occupanti, delle forme pensiero globali, che queste
definiscono la realtà. Tale realtà di consenso è quella che fa credere che
l'oceano è blu scuro, e il cielo è azzurro e così via. Altri esempi di realtà
di consenso, sono di creazione e distruzione, pace e guerra, amore e odio, e così
via. Quando si avanza con l'ascensione e si abbandonano queste credenze,
cominciano ad entrare concetti di amore incondizionato e unità di coscienza,
come nuove forme/pensiero. Le percezioni comuni di realtà di consenso, sono
diventate genetiche. Ecco perché c'è bisogno di alterare la genetica: per
costruire nuove forme pensiero basate sull'unità di coscienza. La visione
permette di vedere al di là della realtà di consenso del paradigma umano, al
di là della forma pensiero di polarità. La visione ha anche a che fare col
riconoscere i modelli distruttivi interiori. Quando si crede di "vedere
tutto", cessa l'evoluzione. La "visione interiore" è un
requisito necessario per tutti quelli che vogliono ascendere. Si deve anche
comprendere che tutti i modelli dannosi relativi, fanno parte del proprio codice
genetico, e non ci sono modelli ai quali si è particolarmente immuni. E'
soltanto attraverso la volontà di guardare onestamente a tutti i modelli
interiori, che si potrà integrare pienamente il proprio lato oscuro inconscio.
L’arroganza di vedere tutto è legato al Kumara della Sofferenza.
La vibrazione dell'Armonia trasmuta questo Kumana. L'Armonia interiore è
un modo di essere che installa uno stato di "accettazione"
incondizionata, incluso il proprio lato ombra. Si ottiene l'umiltà, che fa
riconoscere che ci sono molte cose che non si comprendono, e che ogni parte di sé
stessi, vede una parte della verità. L'IO SONO vede una verità più grande del
Sè, ed il SuperIo vede più dei molti IO SONO che lo comprendono. Dio/Dea/Tutto
Ciò Che E', vede la visione globale.
7.
L'ARROGANZA DI SAPERE TUTTO
L’arroganza
di sapere tutto è collegata al settimo raggio di color viola del settimo
chakra. Quelli che soffrono di questa arroganza la esprimono in una delle
due polarità: una è di credere che già si conosce tutto, e quindi non c'è
spazio per crescere ulteriormente. L'altra è credere che altri conoscono di più
di sé stessi, e ci si subordina ad un'altra verità. Bisogna vivere la propria
verità, a dispetto delle verità altrui, siano esse di amici, membri familiari
o altri. Nel paradigma umano, la verità è stata mischiata nella genetica tra
membri familiari. Si può scoprire di voler diventare "dottore",
solamente perché questa era la volontà di un genitore, e si è ereditata solo
la predisposizione genetica, non la propria volontà, per soddisfare verità
altrui.
Le
comunicazioni tra l'anima e il corpo avvengono solo attraverso la Gioia. L'anima
sceglierà sempre una forma che è sintonizzata con gli sforzi che desidera
manifestare. Questo è semplicemente perché, se il corpo non è in uno stato di
gioia, l'anima non può accedere nel corpo. Così, nel precedente caso del
dottore, se guarire gli altri porta gioia, un'anima che desidera dare guarigione
sceglierà il corpo del dottore. Se, invece, il dottore odia la professione, il
processo di ascensione permetterà al dottore di liberarsi dei suoi accordi per
quella occupazione, trasmessa geneticamente, e svolgerà altre occupazioni che
gli daranno gioia. Se si è gioiosi, l'anima potrà manifesterà la volontà di
Dio sulla Terra. Vivere la propria verità, nel processo di ascensione,
significa riconoscere tutte le false verità altrui. Qualche volta, si potrà
scoprire, dopo 20 anni di matrimonio, di non amare la propria sposa e la si
lascerà, o si scoprirà, dopo tanti anni, che il lavoro non soddisfa, e si
abbandonerà. E così tutte le altre cose che non soddisfano più interiormente
la propria vita. Abbiamo visto molti iniziati conseguire lo stato di Bodhisattva
e lasciare tutto improvvisamente e andare a vivere nelle isole tropicali. Questo
è avvenuto perché non sentivano più la gioia. L'Ascensione significa
liberarsi di tutti i modelli che ci fanno soffrire e andare verso stati di gioia
e di abbondanza. Questa è la verità dell'anima. Lo è sempre stata.
L’arroganza di sapere tutto è legata al Kumara della Morte.
E'
la paura della morte che stimola la ricerca della conoscenza, per trascenderla,
per evolvere, o ascendere, o cercare un guru. Affidarsi ad un guru presuppone
che il guru abbia una conoscenza superiore. Il guru può cadere nella trappola
di pensare di essere superiore e cessare di evolvere. Mentre, invece, i
discepoli, si subordinano alle verità del Guru, cessando così, anch'essi, di
evolvere. Questo modello porta alla morte, sia del guru che dei discepoli. La
verità viene dall'interno di ogni essere, ed è unica. Solamente all'interno di
sé stessi si può determinare una verità. L'ascensione porta questa
comprensione. Si deve imparare a vivere la propria vita secondo la propria
consapevolezza, senza interferenze esterne, secondo i desideri della propria
anima, insieme a quelli di Dio/Dea Tutto Ciò Che E. Quindi, non si cercheranno
più insegnanti, ma si diventerà maestri di sé stessi.
La
vibrazione della Compassione dissolve il Kumara della Morte e si
trascende l'arroganza del Sapere. Nella compassione, si cessa di credere alle
cose esteriori, ma si crede soltanto in sé stessi. Con la compassione si
accoglie tutta la creazione, su tutti i piani di realtà. Tale stato verrà
conseguito con la comprensione che è l'anima che crea la vita nella forma
fisica, e si deve accettare la sua guida spirituale e le sue conoscenze. Il dono
che si ottiene è l'illimitata conoscenza e sovranità. Non ci sarà più
bisogno di cercare queste informazioni all'esterno, ma troveranno risposta dalla
propria presenza IO SONO e SuperIO. Questi provvederanno, con i loro archivi, a
dare le necessarie informazioni.
SOMMARIO
In
un modo o nell'altro, si sperimentano tutti gli stati di arroganza, anche se,
generalmente, quelli dominanti saranno solo uno o due. Sono questi gli ostacoli
nel processo di ascensione. Desideriamo portare queste difficoltà
all'attenzione consapevole per quelli che stanno ascendendo, e nel fare questo,
con grande probabilità, gli iniziati potranno trascendere tali difficoltà.
Solo quando un modello particolare rimane nell’inconscio, può continuare ad
ostacolare la propria evoluzione. Tutto quello che si richiede è di affermare
la propria intenzione cosciente di ascendere. Speriamo che abbiate trovato utili
queste informazioni per il vostro personale sentiero di ascensione. Molte
benedizioni sul vostro viaggio. Alla prossima volta.
Namaste
CORRELAZIONI TRA I CHAKRA, I KUMARA, LE ARROGANZE
INDIVIDUALI E DI GRUPPO, LE SEDUZIONI E LE ILLUSIONI.
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1° |
Rosso
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Sopravvi- venza
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Paura, pena | Ambizione | Illusione = ambizione + conoscere tutto |
sopravvi- venza
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Anarchia | ||||||||
2° |
Blu
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Sessualità
ed
emozioni
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Concupi- scenza | Inflessibilità | Standards = inflessibilità + auto espressione creativa | Sentimenti | Verità cieca | ||||||||
3° |
Arancione
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Potere | Paura | potere abusivo, violento | Potere = potere abusivo + ambizione | Potere | Innocuità | ||||||||
4° |
Verde
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Amore e relazioni | Giudizio | Amore co-dipendente | Amore = amore co- dipendente + ambizione | Amore | Legame | ||||||||
5° |
Rosa
(Fucsia)
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Espressio- ne creativa del Sé | Avidità, ingordigia | accaparra- mento, auto-espres- sione creativa | Potere nelle relazioni di gruppo = ambizione + vedere tutto | Creatività | Possesso e prosperità | ||||||||
6° |
Giallo
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Visione | Sofferenza | Credere solo a quello che si vede | Visione =credere solo a quello che si vede + amore co- dipendente | Visione | Illusione | ||||||||
7° |
Viola
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Conoscenza | Morte | sapere tutto | Verità = potere abusivo + sapere tutto | Conoscenza | Verità | ||||||||
RIFERIMENTI >>
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Conseguire lo stato di Bodhisattva | Le sette trappole del sentiero spirituale | Trascendere le arroganze | Padroneg- giare l'innocuità (parte 9°) | Padroneg- giare l'innocuità (parte 8°) |
LE SETTE ARROGANZE | |
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